Intervenuto durante la trasmissione “La città nel pallone”, in onda tutti i giorni, da lunedì a venerdì, sui 99.8 di RadioIes, il sindaco di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, ha parlato della possibilità che Cagliari-Roma si giochi nel nuovo impianto di Is Arenas. Ecco le sue parole:
Sul discorso stadio?
“Il comune di Quartu, ha concesso l’utilizzo della struttura Is Arenas per poter disputare in Sardegna, anche se in una struttura provvisoria, le partite del campionato di serie A. Qualche tempo fa, abbiamo presentato alla commissione provinciale per lo spettacolo, un progetto per 13,350 posti e ora siamo in attesa che venga approvata la conformità del progetto. Il Cagliari, ha realizzato tutto a sue spese e in maniera velocissima: molte volte servono 10 anni, questo progetto invece si è realizzato in 4 mesi. Oggi i lavori sono a buon punto e la struttura è quasi totalmente praticabile. A stadio ultimato, sarà una struttura dignitosa per la serie A, visti anche gli altri esistenti in Italia”.
Entro quanto sarà consegnato?
“Penso che la struttura che già oggi è utilizzabile, verrà completata in maniera integrale in due mesi”.
Sulle polemiche tra Cagliari calcio e altre società?
“Il comune, ha concesso la struttura al Cagliari per 3 anni, e non per questo penalizza le altre società che la utilizzano. La società rossoblu ha infatti messo a disposizione delle risorse per riqualificare i campi che venivano usati dalle altre società sportive”.
Chi decide in questi casi?
“La valutazione sulla conformità del progetto è della commissione di vigilanza che è presieduta dal prefetto. Noi in questo caso, siamo solo dei passacarte, ma da sardo e tifoso, mi auguro che il Cagliari giochi in Sardegna perché le condizioni per farlo ci sono”.
Cagliari-Roma si giocherà in Sardegna?
“Mi auguro di si”.
Impatto a livello ambientale?
“Le luci in questo stadio esistono da 20 anni, e per tutto questo tempo è stato illuminato per 3 volte alla settimana, mentre in questo caso verranno accese ogni 15 giorni, in più mi risulta che i fenicotteri non subiscono questo tipo di pressioni. Prendo atto della cosa, ma ritengo che non sia corrispondente a realtà”.
Su Cellino?
“Bisogna dargli un grande merito: questo stadio lo ha fatto con le proprie risorse. Quartu non ci ha messo una lira”.
Sulla decisione di Cellino di giocare le gare interne a Trieste?
“La scorsa primavera non c’erano le condizioni, quindi è legittimo che il presidente abbia cercato una soluzione qualsiasi”.
Fonte: La città nel pallone, RadioIes