(M.Pinci) – Un doppio stop tiene in ansia la Roma. La pioggia caduta violenta sulla città, si è abbattuta anche metaforicamente sulla squadra: a quattro giorni dalla trasferta di Cagliari, Totti e Osvaldo si fermano. Abbastanza per lasciare Zeman con il fiato sospeso. Anche perché Destro, Lamela e Lopez non sembrano poter offrire la stessa affidabilità alla prima linea del tecnico boemo.
La sconfitta con il Bologna alle spalle, la partita a Cagliari – dove la Roma non vince dal ’95, segnò Fonseca – già negli occhi. Nel mezzo, una giornata che nessuno a Trigoria pensava di dover vivere. Una doppia tegola, pesante e inattesa: Francesco Totti e Daniel Osvaldo si sono fermati, niente allenamento pomeridiano e condizioni fisiche ancora tutte da valutare. Presto per dire se sabato saranno pronti per partire insieme ai compagni. Soprattutto perché ancora incerte sono le condizioni reali dei due. Più chiaro il quadro intorno al capitano romanista, che in mattinata, dopo l’allenamento, si è recato al Campus Biomedico sulla Laurentina, struttura che da qualche tempo affianca il Gemelli nella diagnostica. “Lieve risentimento muscolare alla coscia destra”, il referto diffuso dal club nel pomeriggio, proprio mentre la squadra tornava in campo per una seconda seduta di allenamento. Alla quale, però, non prendeva parte Totti, costretto a limitarsi a semplice fisioterapia. La sensazione, già dalle primissime ore, è di un guaio assolutamente superabile in tempo per scendere in campo domenica alle 15 (in attesa di certezze sulla sede del match). Difficile però scommettere su notti serene, per Zeman.
Servirà qualche ora in più, invece, per sciogliere i dubbi riguardo Osvaldo. Lo stop, sempre in mattinata, quando al termine dell’allenamento non mancavano neanche 10 minuti. L’impatto con il pallone, la torsione del ginocchio sinistro, l’uscita dal campo. Immediata l’applicazione di ghiaccio, per arginare il fastidio. Una torsione di aree legamentose, ma che non coinvolge strutture importanti del ginocchio: per questo, nessun accertamento strumentale in giornata (per il momento esclusi), soltanto la cura del dolore con terapia del freddo e farmacologica. Si valuterà tra giovedì e venerdì l’entità del fastidio, ma la sensazione è che ci sia il tempo per restituire al boemo il suo centravanti, già assente domenica scorsa per squalifica.
Non può che sperarlo il tecnico: l’attacco della Roma, è vero, ha sin qui prodotto 7 reti, portando a segno 5 giocatori, ma la fatica di Destro a leggere il gioco del tecnico, le lune di Lamela e la giovanissima età di Lopez non offrono alternative all’altezza dei due attaccanti acciaccati. Tra l’altro, sin qui, tra i migliori per rendimento nell’avvio non certo brillantissimo della Roma: Osvaldo ha già realizzato due reti in due gare, e considerando anche la Nazionale, dall’inizio della stagione viaggia alla media netta di un gol ogni 90 minuti (4 in altrettante partite). Intorno a Totti, invece, la Roma aveva costruito la vittoria a Milano (assist per i primi due gol) e lo splendido primo tempo con il Bologna (suo il palo trasformato in gol da Florenzi). Rinunciarvi è un lusso che la Roma di oggi non può certo sostenere.
Fonte: Repubblica.it