(Corriere dello Sport) – Immaginiamo che sia andata così, con il realismo rinvigorito da una sana percentuale di fantasia. Mentre Stekelenburg si malediva per lo strafalcione costato il pareggio, il collega Sergio Romero che esultava dall’altra parte del campo si sarà domandato perché. «Perché la Roma mi ha scartato a vantaggio di quello spilungone, più alto di cinque centimetri e più vecchio di cinque anni? Magari ero più bravo io… Lui è un nazionale olandese ma io sono un nazionale argentino!». Dialogo inventato di un portiere che si guarda dentro.
Le storie di calcio sono pazzerelle ma quelle di calciomercato lo sono ancora di più. Se Romero gioca a Genova è stato merito di Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, che nell’estate 2011 aveva bloccato contemporaneamente tre portieri: appunto Romero, che era stato quasi acquistato dall’Az Alkmaar, il camerunese Kameni dell’Espanyol e proprioStekelenburg dell’Ajax, che alla fine vinse la sfida e conquistò la chiamata a Trigoria.[…]