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CONFERENZA STAMPA Zeman: “La Juve è la squadra più forte del campionato. Anche a Roma si gioca per vincere. Carrera oggi non parla? E’ una questione di stile”

Zeman in conferenza stampa

Alla vigilia della trasferta di Torino e del big match contro la Juventus, il tecnico giallorosso Zdenek Zeman h incontrato i giornalisti in conferenza stampa a Trigoria. Queste le sue dichiarazioni:

Osvaldo ci ha detto che è l’ambiente, la tifoseria che fa sentire tanto la vigilia di Juve-Roma. lei come se la immagina?

“Come sempre, a parte che qualche Juventus-Roma l’ho già fatto. Sono due squadre che fanno sempre incontri importanti che richiamano sempre tanta attenzione”.

La Juve è imbattuta per tante partite. Secondo lei qual è la forza di questa squadra?

“La forza è la squadra. A parte che ha fatto due anni non tanto bene, dall’anno scorso si è impostanta in modo diverso e sta ottenendo risultati”.

Che differenza ha con la Roma?

“Sono un anno avanti rispetto all’anno scorso, ci hanno creduto, sono arrivati i risultati e continuano su quella scia, noi ce la dobbiamo costruire”.

Sul pareggio con la Sampdoria?

“Io dico che l’avversario di mercoledì ha tirato due volte in porta, una su punizione e una su respinta, per 45 minuti non ha mai tirato, per me la difesa si valuta sui tiri dell’avversario”.

I problemi di questa squdra poco zemaniana?

“E’ strano che lo dite, voi vi aspettate un 6-0 tutte le partite. Io non li ho mai fatti, specie all’inizio. Anche mercoledì siamo stati la squadra che ha giocato e tirato di più, dov’è il problema?”.

Perchè però questo calo nella ripresa?

“Ne abbiamo già parlato, dopo il gol subito abbiamo giocato più lunghi ed era più difficile contro una difesa schierata”.

Manca la forza di Osvaldo?

“Chi manca è sempre il migliore, Osvaldo ha fatto anche partite in cui non ha giocato bene. Ci aiuterà a crescere anche lui”.

Fiducia in Stekelenburg?

“Perchè no, è sempre il portiere meno impegnato. Difficile valutarlo in partita, in allenamento mi da rassicurazioni”.

Baldini fa i complimenti a lei perchè sta valorizzando Totti. Che ne pensa?

“Non ho visto l’intervista ma penso che Totti giochi nella posizione di 13 anni fa, quindi per me non è un cambiamento, visto che in assenza di centravanti lui l’ha fatto per tanto tempo e con grande soddisfazione per me e per lui”.

Baldini ha detto che la Roma non è abituata alla vittoria e non le manca. E’ vero?

“Anche a Roma si vuole vincere e siamo qui a lavorare per questo, impostando qualcosa e facendo un progetto per andare avanti. Nessuno gioca per perdere”.

Calcio e politica vanno a braccetto come non mai ora?

“Penso sia crisi generale in tutti i campi e si riflette anche sul calcio, a qualcuno dà cose positive”.

Il fatto di giocatore contro la squadra campione d’Italia può far venire meno a qualche giocatore la convinzione?

“Poi si vede in partita come sarà la reazione, noi andiamo a giocare contro la migliore squadra in Italia in questo momento e andiamo a dimostrare di avere i mezzi. I giocatori sanno che anche quelli della Juve hanno due braccia, due gambe, una testa, sono uguali”.

Si è parlato bene soprattutto della Roma vista a Milano. Domani avrà a disposizione tutti i giocatori di quel giorno, come sarà l’attacco?

“Sono valutazioni, abbiamo vinto con l’Inter, ma io penso che abbiamo fatto prestazioni migliori con Bologna e Sampdoria. Poi non siamo ancora completi, mancano Bradley, Dodò lasciamo stare. Possono giocare tutti”.

Per lei la partita di domani è alla pari? Domani è il primo senza Del Piero, le manchera?

“Io ho già fatto partite con la Juve con diverse squadre, è una partita stimolante, noi rispettiamo la Juve perchè ha dimostrato sul campo che è una squadra ben impostata e che sta rendendo. Da parte nostra dobbiamo dimostrare che siamo competitivi e che vogliamo giocarcela”.

Su Del Piero?

“Non so se è la prima sfida senza di lui, perchè ha avuto qualche infortunio. Se manca a me? Mancherà alla Juventus”.

Dopo le grandi polemiche lei è già stato a Torino con il Lecce e mi pare che sia rimasto sorpreso per l’accoglienza. Che accoglienza si aspetta, ha paura?

“Paura no, sicuramente l’accoglienza l’ultima volta non era molto carina. L’ho segnalata anche al delegato della federazione che risultava strano 90 minuti di offese, ma se uno fa buu prende squalifica o denuncia per razzismo. Penso che i danni alla Juve non li ho fatti io quindi se la dovrebbero prendere con gli altri”.

Se lei dovesse fare un po’ di autocritica, considererebbe il fatto che le squadre avversarie riescono a fare valutazioni sul suo modo di giocare?

“E’ storia vecchia, si dice che loro capiscono come gioco, ma con la Samp noi abbiamo tirato 24 volte in porta, loro 2, se avessero saputo come giocavamo non sarebbe successo”.

Si aspettava di arrivare a questa partita in questa situazione, si aspettava qualche certezza in più di gioco?

“Io certezza ce l’ho, sul piano di gioco non abbiamo mai sofferto in queste 4 partite, noi abbiamo fatto soffrire tanto”.

Juve-Roma è fondamentale, visto anche il momento che sta vivendo con la Roma, può rivelarsi questa partita decisiva per le sue sorti future in giallorosso?

“Sapete che non può dipendere mai da me, non faccio io le decisioni, io sto facendo il mio lavoro al meglio. Che la Roma non c’è lo dite voi, a me la squadra sta soddisfacendo se uno va alla ricerca delle cause perchè non sono arrivati i risultati parla diversamente”.

Non le sembra una mancanza di rispetto che Carrera abbia declinato la conferenza a Filippi?

“Questione di stili, è la gente che penso che vorrebbe sentire qualcuno che è direttamente interessato”.

Questa è una partita che sente di più?

“Siamo sempre lì come derby, tre punti ci sono e voglio giocare per tre punti come con qualsiasi avversario”.

Si aspettava di trovare un Totti così?

“Sì, il talento non cambia, ha lavorato bene e penso che i risultati danno soddisfazioni a me penso anche alla gente e a lui”.

Piris non in campo con la Samp, scelta tattica. De Rossi intermedio, è quella la sua posizione?

“Ha fatto sempre quello, non sempre perchè ha giocato secondo le esigenze. Con la Samp è entrato al posto di Tachtsidis, che non stava bene. La formazione non ve la do, ho giocatori per ogni ruolo e posso decidere”.

Crede che manchi qualcosa a questa squadra? La personalità?

“Dovrebbe mancare a tutti, non tutti sono uguali. Il discorso è formare una squadra con una mentalità. Magari ancora la stiamo cercando, ma ci proviamo”.

Avete la possibilità di vincere per la prima volta nello stadio della Juventus. Uno stimolo in più?

“Dovrebbe essere stimolante già da sola, si incontra una squadra di vertice. E i giocatori vogliono dimostrare di non essere inferiori”.

La tenuta nella ripresa, pensa di risolvere il problema?

“Per me i probilemi di tenuta ateltica non esistono. Se lo dite voi li risolveremo domani”.

Redazione GazzettaGialloRossa.it


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