Vigilia della trasferta a Torino contro la Juve, per la Roma. Non è una sfida come tutte le altre, né per i giallorossi, né per il tecnico Zeman, per l’antica rivalità, e soprattutto per i risvolti di natura extra sportiva che si porta dietro. “Qualche Juventus-Roma l’ho già fatto. Sono due squadre che fanno sempre incontri importanti che richiamano sempre tanta attenzione. È una gara stimolante per entrambe: loro stanno rendendo bene, noi vogliamo dimostrare di poterli mettere in difficoltà. È come il derby, ci sono tre punti e voglio giocare per quelli”.
Rispetto per la squadra — “La Juve è la squadra migliore del campionato italiano, in questo momento. Loro sono un anno davanti, la stagione scorsa hanno fatto bene, ci hanno creduto, hanno proseguito su questa strada noi ce la dobbiamo costruire. Andiamo a giocare con i migliori e crediamo di potercela giocare. I miei sanno che anche loro hanno due gambe, due braccia, una testa….Forse è una questione di personalità. Gli stimoli vengono da sé per l’avversario e i giocatori vorranno dimostrare di non essere inferiori”.
Difficoltà in difesa — “La Sampdoria ha tirato due volte in porta, poi per 95′ non lo ha mai fatto: io la difesa la valuto da quanti tiri lasci all’avversario. Non mi pare che abbiamo mai sofferto”.
Impronta di gioco — “Questa squadra non mia? Mah forse voi vi aspettate che facciamo 6-0 in ogni partita: noi siamo quelli che abbiamo tirato di più e conquistato più calci d’angolo. Sono convinto che questa rosa è ampia e possono giocare tutti e crescere. In queste giornate, poi, non abbiamo avuto nessuno che ci abbia fatto soffrire a livello di gioco, né vedo un problema di tenuta atletica. Siamo a Roma per vincere, per impostare un progetto che ci possa portare avanti. Per me la Roma c’è, mi sta soddisfacendo; i risultati ci mancano, ma se vediamo le cause parleremmo diversamente”.
Riecco Osvaldo — “Per voi giornalisti chi manca è sempre l’elemento migliore. Osvaldo ha fatto bene, ci ha dato tanto e continuerà a farlo”.
Fiducia Stekelenburg — “Mi dà sempre fiducia, è il portiere meno impegnato, non posso giudicarlo per quello che vedo in partita, ma in allenamento mi dà grandi garanzie”-
Il ruolo di Totti — “Gioca nella posizione di 13-14 anni fa, non ha cambiato. È il ruolo che ha fatto con me tanti anni fa con grandissima soddisfazione e continua a farlo bene. Mi aspettavo di trovarlo così, è un talento naturale, sta bene e non cambia”.
Crisi generale — “Calcio e politica attirano disaffezione, ma c’è crisi su tutti i campi e si riflette anche nel calcio”.
Del piero — “Non so è la prima sfida Juve-Roma senza di lui, forse qualche volta era infortunato. Se manca, manca alla Juve, non a me”.
Accoglienza a Torino — “L’ultima volta a casa della Juve l’accoglienza non era stata molto carina, l’ho segnalato anche, perché dopo 90′ di offese non è successo niente, ma se uno fa ‘buuu’ è razzismo. I danni alla Juve non li ho fatti io, i tifosi se la dovrebbero prendere con qualcun altro”.
Frecciata a Carrera — “Carrera ha declinato la conferenza pre Juve e ci ha mandato l’allenatore dei portieri, Filippi? Questione di stile: credo che la gente voglia sempre sentire qualcuno direttamente interessato. E che sarebbe stato meglio anche per voi giornalisti”.
Fonte: gazzetta.it
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