Non c’è da stupirsi se tifosi della Roma erano in delirio per l’eccitazione nel sentire che il veterano boemo sarebbe tornato alla guida dei giallorossi dopo un’assenza di 13 anni. Da quando ha iniziato ad allenare il Foggia nei primi anni 90, “Zemanlandia”, marchio del calcio offensivo, ha infatti viaggiato romanticamente su e giù per il paese. Per tutti coloro che sostengono che sia poco dedito alla fase difensiva, l’essere vincitore della serie B lo scorso anno, gli ha assicurato di volare ad alti livelli per la prima volta in 19 anni. Nel corso della sua carriera, Zeman si è sempre distinto per il fatto di voler firmare solamente contratti di 12 mesi, ma la Roma, in qualche modo, è riuscita a legarsi a lui con un accordo di due anni, e questo cambiamento, la dice lunga sul suo desiderio di tornare ad essere protagonista sui grandi palcoscenici. “Per me questa, è probabilmente l’ultima occasione per guidare un grande club” ha detto il 65enne, che nella sua prima esperienza da allenatore della Roma, dal 1997 al 1999, ha guidato i giallorossi ad un quarto ed un quinto posto. “Non sono più giovane e ho perso qualche capello, ma sono lo stesso allenatore e ho la stessa voglia di vivere la panchina”. Certamente i derby della Capitale saranno un affare speciale. Zeman infatti, è stato allenatore dei rivali della Lazio dal 1994 al 1997 e i tifosi biancocelesti non gli hanno perdonato il suo “tradimento”.