(Il Tempo) – Era nei preventivi, la vittoria che avrebbe nuovamente proiettato la Juve sola al comando. Più difficile prevedere l’autentico massacro maturato in venticinque minuti, tre gol e quattro cartellini gialli, Roma non pervenuta.Rispetto alla linea difensiva giallorossa, Luis Enrique avrebbe fatto la figura di un bieco catenacciaro. Unica nota lieta, il fair-play: non appena gli juventini perdevano un pallone, se lo vedevano restituire a stretto giro di posta. Ripresa di pura accademia, il contentino di un gol, bilancio finale pesantissimo. La sfida più nobile della giornata diventa, quella di Marassi, Designato primo rivale della Juve nella corsa allo scudetto, il Napoli avrà i suoi problemi di fronte alla Sampdoria del napoletano verace Ciro Ferrara, l’autentica sorpresa in positivo di questo avvio di stagione. Doriani con pesanti defezioni in attacco, ma abili nella fase difensiva, anche se non sarà facile isterilire l’estro felice di Cavani. Nonostante le due battute d’arresto, non vuole dare segnali di resa la Lazio, occasione propizia la visita all’Olimpico del Siena, bravo e fortunato nell’annullare la penalità.