(R. Maida) – Può pagare Burdisso. Nella logica del Tutti sotto esame , Zeman sta cercando soluzioni per risollevare la Roma. E ieri mattina, nella formazione titolare, ha schierato il giovanissimo Marquinhos, 18 anni e due presenze da terzino destro in questo turbolento avvio di campionato. Di fianco naturalmente c’era Castan, ex compagno del Corinthians, che subito dopo la partita contro l’Atalanta volerà in Brasile per rispondere alla prima convocazione in nazionale della sua vita. Possibile che sia Burdisso, uno dei giocatori più convinti della fattibilità del calcio zemaniano, a rimanere fuori? E’ possibile, anche valutando la condizione ancora approssimativa dopo il gravissimo infortunio al ginocchio. «Spero di lanciare presto Marcos» aveva confidato l’allenatore qualche giorno fa.
CORRIERE DELLO SPORT Marquinhos fa paura a Burdisso
SALE PIRIS – Sulla destra, come nella prova tattica di ieri, dovrebbe invece rientrare Ivan Piris. Zeman lo ha visto più sereno dopo le due partite di “riposo” e sembra intenzionato a riproporlo allo stadio Olimpico, specialmente dopo aver realizzato che Taddei soffre il ruolo di terzino. Piris era stato escluso dopo il patatrac di Roma-Bologna, come se fosse l’unico responsabile delle difficoltà difensive della squadra. I risultati successivi hanno dimostrato che il disagio era collettivo e non individuale. Anzi: volendo analizzare la statistica, Piris ha giocato l’unica partita vinta dalla Roma. (…)
IL RIENTRO – A centrocampo, Zeman è tentato di lanciare Bradley dopo un mese e mezzo di break. Fermo dal 26 agosto, la sera della prima giornata di campionato, ha completamente superato l’infortunio muscolare e negli ultimi giorni si è allenato con ottima intensità. Potrebbe rientrare spingendo De Rossi in mediana e Tachtsidis, in forte imbarazzo sabato scorso a Torino, in panchina.
LA PUNTA – In attacco, ieri Zeman ha provato il trio Lamela-Destro-Totti. Ma difficilmente, salvo problemi muscolari, rinuncerà a Osvaldo, che ha segnato in tutte e tre le partite giocate. Stavolta, secondo un principio di alternanza, l’attaccante scontento dovrebbe essere Lamela. Con Destro che giocherebbe esterno, il ruolo meno gradito, come nella Roma che ha battuto l’Inter. Destro è ancora alla ricerca del primo gol con la nuova squadra ma allo Juventus Stadium ha dato segnali di risveglio, tra il rigore procurato e un bel tiro al volo, nella mezz’ora che gli è stata concessa.
I GOL – Nella partitella che ha chiuso l’allenamento di ieri, peraltro, Destro ha segnato una doppietta. Curiosamente è andato in gol anche il giovane terzino francese Nego, che Zeman non ha mai considerato e che è troppo grande (21 anni) per la Primavera. Dodò, che continua a migliorare, ha giocato solo il primo tempo (da 35’): i medici sperano di restituirlo alla Roma dopo la sosta. (…)