(R. Maida) – Da Falcao a Cafu, da Pruzzo a Rocca, per non parlare di Bruno Conti e Aldair. Ma ci saranno anche molti degli 85 candidati finalisti. Arriverà un mucchio di vecchie glorie domenica allo stadio per la presentazione della Hall of Fame, la galleria che ospiterà i campioni più forti della storia della Roma. Mancherà purtroppo Amedeo Amadei, che ha 91 anni e non può spostarsi da Frascati all’Olimpico per ragioni di salute. Ma la società è convinta che sarà «una cerimonia indimenticabile» .
IL PROGRAMMA – I prestigiosi ospiti, o le famiglie che li rappresentano, sbarcheranno in queste ore e saranno domani mattina (ore 11) a Trigoria per un primo incontro con Pallotta, gli altri dirigenti e la squadra. Poi domenica, tutti allo stadio: forse a bordo di qualche pullman, come una vera squadra, entreranno in campo un’ora e mezzo prima del calcio d’inizio di Roma-Atalanta. Gli undici famers , cioè gli eletti per la formazione più bella di sempre, riceveranno anche una maglia celebrativa dell’occasione.
OLTRE 35.000 – La festa comincia alle ore 11. Per questo i cancelli dello stadio saranno aperti alle 10.15: per i primi 5.000 tifosi entrati è prevista una sorpresa. Intanto, la prevendita dei biglietti (che comprende naturalmente anche Roma-Atalanta) procede a ritmi giudicati «discreti» a Trigoria. Sono stati distribuiti circa 10.000 ingressi, che uniti ai 24.534 abbonati avvicinano quota 35.000. (…)
TEPORE – I tifosi della Roma si sono un po’ raffreddati nei confronti della squadra dopo l’entusiasmo iniziale, soprattutto a causa dei risultati e delle prestazioni scadenti, ma non per questo abbandoneranno i giocatori al loro destino. Dopo i cinquantamila spettatori del debutto contro il Catania e i 45.000 della partita con il Bologna, ci sono stati i 37.000 del turno infrasettimanale con la Sampdoria. I dati si stanno allineando alle prime giornate dell’anno scorso, quando era inferiore il numero degli abbonati ma superiore quello dei paganti volta per volta: alla quarta partita in casa, contro il Palermo, nel 2010-11 il totale fu di 36.000 spettatori. Siamo lì. Anche in questo, dopo la curiosità iniziale che aveva portato al boom delle tessere, Zeman non è riuscito ancora a prendere le distanze dal ricordo di Luis Enrique. (…)