Sulla riduzione della squalifica a Conte commenta: «Vuol dire che le motivazioni c’erano»
ROMA – «Cosa mi ha chiesto il presidente Pallotta? A me non ha chiesto niente. È normale che tutti i presidenti vogliono che le squadre vadano bene e che facciano un buon lavoro». Il tecnico della Roma, Zdenek Zeman, assicura di non aver ricevuto richieste particolari dal n.1 giallorosso sbarcato nella capitale nei giorni scorsi. «Sono contento che sia arrivata la proprietà: c’è interesse, si vuole crescere come società e come squadra».
Ripartire dopo la Juve. «Quando si perde e si perde male è normale che ci siano giorni non felici dopo ma penso che in tutti noi c’è la voglia di aggiustare, di migliorare». Parlando della partita di domani con l’Atalanta Zeman non vuole sentir parlare di esclusioni eccellenti: «Per me tutti i giocatori della rosa possono entrare in campo, esclusione eccellente non so cosa sia, faccio giocare chi mi da maggior fiducia e mi baso su ciò che ho visto durante la settimana».
Lo sconto a Conte. «Se il tribunale ha dato lo sconto questo vuol dire che le motivazioni c’erano». Il tecnico della Roma Zdenek Zeman commenta così la riduzione (da 10 a 4 mesi) della squalifica all’allenatore della Juventus Antonio Conte decisa ieri dal Tnas. «Non ho un parere – ha aggiunto il boemo – non ho letto le motivazioni».