( P.Torri) Sì, sto con Zeman. Sulla scelta tecnica, con qualche perplessità, invece, per il dopo partita, quella denuncia pubblica sui comportamenti che rischia, anzi di più, di erigere un irreversibile muro di incomunicabilità tra i due. Per il resto, il boemo ha fatto una scelta, è un diritto di qualsiasi allenatore, è pagato per fare delle scelte fino alle estreme conseguenze.
Zeman l’ha fatta, punto, anche se si può non essere d’accordo. Se senza le parole del dopo la scelta fosse rimasta in un ambito solamente tecnico, a chi avesse urlato la sua indignazione sarebbe stato sufficiente far rivedere i trenta minuti finali giocati da De Rossi contro la Samp, o peggio i novanta disputati allo Juventus Stadium, i peggiori probabilmente da quando indossa la maglia giallorossa, cioè da sempre.
Qualcuno di voi per caso ha promosso quel De Rossi? Alla Roma serve quello vero, quello che tira fuori la giugulare ed esulta dalla pancjina a San Siro. E se Zeman avesse voluto provocarlo per ritrovarlo?