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AS ROMA. Davide Lippi fa il punto su Aleandro Rosi e Gianluca Caprari

Aleandro Rosi

Davide Lippi, procuratore tra gli altri di Aleandro Rosi , parla del magico momento del difensore e degli altri suoi assistiti nella Primavera

Sono molto soddisfatto di quello che sta facendo Aleandro Rosi nella Roma. Non ho mai creduto che la sua avventura in giallorosso dovesse terminare. Di calciatori coi suoi mezzi e della sua età in giro ne vedo pochi. Ha fatto gavetta a Verona, Livorno e Siena e un anno fa era tornato. Aveva voglia di mettersi in mostra ma di spazio, per scelte legittime di Ranieri, ne ha avuto poco. Quest’anno con Luis Enrique, con il cambio di modulo e di mentalità, sta dimostrando il suo valore. Deve ancora migliorare in fase difensiva, ma con voglia e applicazione non può far altro che crescere. Con lui ho in ballo una scommessa che non svelo e che gli rammento ogni giorno. La cosa importante è che sente attorno la fiducia dell’ambiente, dell’allenatore, si esprime in piena serenità. Fino a un anno fa quando giocava sentiva addosso pressioni e si sentiva spesso criticato. Ora nel suo ruolo faccio fatica a trovare in Italia giocatori tanto superiori.

Davide Lippi parla anche di altri suoi assistiti nella Roma

“Diciamo che tra Verre, Caprari e Sabelli qualche ragazzo ce l’ho. Parlando nella fattispecie di Caprari  c’è una situazione particolare. La Roma è al centro del suo progetto . Sono stati fatti errori di valutazione e cercheremo di mettere a posto le cose nei prossimi mesi e nei prossimi giorni. Ho un appuntamento con la Roma per parlare del suo futuro: per capire se è il caso che rimanga o vada a giocare per fare esperienza. Sono scelte da fare con molta attenzione, specie per un ragazzo con le sue prospettive e le sue qualità”.

Come giudichi l’acquisto di Borini e di Nico Lopez, giocatori simili a Caprari?

“Non voglio fare polemica. Con Caprari, che ha fatto quel che ha fatto in estate, prendere Borini e poi Nico Lopez… La sensazione non mi lascia di certo molto contento, però la Roma è una grande società ed ha bisogno di giocatori importanti. Ovviamente faremo una chiacchierata per capire che intenzioni la Roma abbia verso Gianluca. Sono contento che prendano giocatori bravi e giovani, ma dobbiamo un attimo capire la situazione: se hai un giovane che ritieni forte non ne prendi altri nello stesso ruolo, però queste sono valutazioni che faccio io. Il resto lo vedremo assieme alla Roma, questi acquisti non vogliono dire che la Roma non creda nei suoi giovani. Anche perché Caprari ha giocato tutta l’estate da titolare. Probabilmente sarebbe dovuto andare a giocare altrove, a mio modo di vedere, però gli faccio comunque i complimenti pubblicamente. Non è semplice tornare fisso con la Primavera dopo 3-4 mesi fatti con la Prima Squadra, giocando tra l’altro partite importanti. E’ stato molto umile, tranquillo e sensibile. Chiaro che a genniao dovremo prendere delle decisioni. Non è nelle nostre intezioni fare un campionato intero nella Primavera”. 

Se si optasse per prestiti e/o comproprietà, come valuterete la squadra in cui mandarlo? La storia della Roma è piena di operazioni che non hanno dato spazio ai giocatori coinvolti.

Senza parlare nella fattispecie di Caprari, in generale per un giovane di potenziale si cerca una società che punti sui giovani, un allenatore che punti sui giovani. A gennaio si fa un po’ fatica. Le squadre che decidono di fare acquisti sono le squadre che hanno dei problemi da risolvere e difficilmente un giovane va dalla Primavera a fare la differenza in un club in difficoltà, attaccante o difensore che sia. Non è mai facile fare mercato a gennaio trovando situazioni adatte per i giovani. La Roma però è sempre il progetto di Gianluca, lui ha un contratto e la Roma sarà partecipe di tutte le decisioni. Ora parleremo con loro, spero nei prossimi giorni, per capire meglio il futuro. Caprari è innamorato della Roma come pochi da quando è giovanissimo. Continua a dirmi: ‘Io non vado via dalla Roma’, speriamo che possa continuare a farlo, anche se andare via per un po’ in prestito non sarebbe un problema”.

Magari potrebbe finire con Vincenzo Montella?

“Vincenzo stima tantissimo Caprari. Lui è un grande allenatore, ha le qualità del grande allenatore e farà sicuramente strada. Adesso comunque è presto per parlare di questo. La Roma ha dimostrato di credere in Gianluca, lo ha fatto giocare in tutte le competizioni. Stesso discorso per Verre, che ha giocato ed è addirittura un ’94″.

Ti è mai capitato di avere ragazzi entrati nel mirino di società straniere?

“Io credo molto nel lavoro del settore giovanile delle squadre italiane e a me queste cose non accadono, a  meno che la squadra che li cresce ci dica in faccia di non essere più interessata. Io credo nel lavoro quotidiano nelle società, non è giusto che dopo 3-4 anni un giovanissimo debba andarsene. I miei assistiti li tengo be lontani da tutto questo”.

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