(A. Ghiacci) –L’allarme è scattato ieri mattina, quando la Roma si è ritrovata a Trigoria per l’allenamento in programma. Dodò non è in gruppo? Ma allora è di nuovo fuori? E le buonissime sensazioni dei giorni scorsi con tre sedute di lavoro chiuse alla grande con il resto della squadra? L’allarme, però, portava fuori strada. Perché il giovane brasiliano arrivato in estate dal Corinthians si stava allenando per conto suo. Differenziato? Allora il ginocchio dà ancora problemi? E’ tutto a posto, invece. Lo staff medico giallorosso ha preferito far allenare Dodò sulla sabbia, perché gli sviluppi del giorno richiedevano quel tipo di trattamento. E anche perché il resto del gruppo stava lavorando sul campo di Trigoria il cui manto è un mix tra erba vera e sintetica. E il sintetico, per un programma di completo recupero come quello stilato per l’esterno sinistro, non è il massimo. Di più: va evitato. Dodò, quindi, sarà a disposizione di Zeman dopo la sosta del campionato. Tecnicamente il brasiliano è guarito, è a posto, il ginocchio non gli procura più i dolori e i fastidi che ne hano contrassegnato l’estate. Ora però servirà che il ragazzo si metta al pari dei compagni dal punto di vista atletico[…]
STOP – Con poco più di una dozzina di giocatori a disposizione, ieri Zeman ha cancellato la seduta pomeridiana. I tanti nazionali convocati non permettono di effettuare un lavoro tattico che abbia particolare senso. Chi non è riuscito ad allenarsi per il secondo giorno consecutivo è Lobont. Il portiere romeno si è dovuto fermare di nuovo per il problema all’addome e sottoporsi alle cure del caso. Il cammino programmato per il completo recupero, però, prevedeva fin dall’inizio un rientro graduale, perché il trauma subito da Lobont è stato davvero violento: avrà bisogno ancora di un paio di settimane per riprendere a pieno regime.