(A. Ghiacci) – Due ore allenamento per dire che Totti corre verso il Lecce. Se la seduta di martedì era servita per un primo esame, quella di ieri ha sancito che il capitano è guarito. Clinicamente, perché ora dovrà recuperare forma e tono muscolare. Dopo quaranta giorni il numero dieci giallorosso però, ha svolto tutto il lavoro con i compagni, e quando alla sfida con la squadra dell’ex compagno Di Francesco manca ancora tanto, le possibilità di poterlo avere a disposizione salgono in maniera esponenziale. Totti, nel posticipo di domenica 20, potrebbe avere più di una chance, anche per giocare magari solo una parte di gara.
DUBBIO – Se dovesse rientrare il capitano i dubbi per l’attacco giallorosso aumenterebbero. La prima mossa prevede il ritorno di Pjanic sulla linea dei centrocampisti, nel ruolo di mezz’ala. Poi il trequartista: Totti o Lamela? Più il capitano, anche perché schierato nel tandem offensivo insieme a Osvaldo formerebbe forse una coppia dalle caratteristiche troppo simili tra velocità di passo e movenze da prima punta. A quel punto Lamela potrebbe essere spostato più avanti, proprio in tandem con l’italoargentino. Da qui al Lecce inoltre, andranno valutate le condizioni dei vari acciaccati, nonché testati al rientro dalle varie nazionali gli argentini Gago e Burdisso, gli azzurri De Rossi e Osvaldo, Stekelenburg e Pjanic.
DECISIONE – A proposito di infortunati, Simon Kjaer. Il difensore danese deciderà con la società se sarà il caso, domani, di raggiungere la propria nazionale. Cosa che non impone poi il suo utilizzo, anzi. Dopo le visite dei medici della Danimarca il centrale potrebbe tornare subito a Trigoria: «Sto recuperando» ha detto ieri. E ancora: «Alla Roma mi trovo benissimo, i miei compagni sono dei campioni, c’è da imparare da tutti. Problemi di rotazione? Ovvio che tutti vorrebbero giocare sempre, ma in campo si va in undici. E comunque Luis Enrique coinvolge tutti e ci rende partecipi sempre». Poi c’è Borini, altro infortunato, fermo dalla sfida con il Milan: «Anch’io sto meglio, avrei preferito essere con l’Under 21 ma a Roma posso dedicarmi con calma al recupero completo. Il Lecce? Ci provo» .
ASSO – E dal ritiro della sua nazionale, la Bosnia, ha fatto sentire la sua voce anche Pjanic, uno dei migliori di questo avvio di stagione della Roma. Il centrocampista è concentrato sullo spareggio contro il Portogallo che vale la qualificazione al prossimo Europeo: «Sia noi che i portoghesi giochiamo un calcio offensivo. Non c’è dubbio che loro sono una grande squadra, ma dobbiamo essere consapevoli che anche noi abbiamo grande qualità. Dovremo giocare come sappiamo, così daremo loro problemi. Cristiano Ronaldo? E’ un grandissimo giocatore, veloce, ma non è onnipotente. Ci prenderemo cura di lui…»