DUBLINO – ‘Humiliated, hammered and cought in a Trap’. Tradotto: ‘Umiliati, stracciati e presi in Trap’ (trappola). Il giorno dopo la batosta incassata dalla Germania, la stampa irlandese trova nel ct italiano il principale artefice della disfatta. E a chiare lettere ne chiede le dimissioni: sebbene ieri sera in conferenza il Trap abbia allontanato l’ipotesi (“Non ci penso nemmeno. Sono orgoglioso di questa squadra e del mio lavoro. Non è una questione di soldi. Ho lavorato in 4 Paesi ed ho vinto in tutti. Ricordatelo”).
TRAP HA PERSO IL POLSO DELLA SQUADRA – “Con aria di sfida Trapattoni respinge l’ipotesi di dimissioni, nonostante guidi la squadra che ha subito il peggior ko casalingo nella storia della nazionale d’Irlanda” scrive l’Irish Times sottolineando che la squadra è sì “impoverita da adii ed infortuni”, ma anche “da una totale mancanza di fiducia nell’allenatore, che sembra aver perso il polso dei suoi giocatori”. E il il Daily Mail rincara la dose: “Le imbarazzanti sconfitte con Croazia, Spagna ed Italia avevano però crudelmente evidenziato quanto i suoi metodi siano antiquati”.
ALMENO NON HA MOLLATO FINO ALLA FINE – Tra tante polemiche c’è chi, però, sottolinea anche l’encomiabile atteggiamento del Trap fino alla fine: “Ha continuato ad urlare istruzioni, a cercare di scuotere con quei fischi che divenuti un marchio di fabbrica, ma quando il volto è apparso sul grande schermo, c’era lo sguardo di un uomo sconfitto, come la sua squadra”.
LA FEDERCALCIO NON HA SOLDI PER ESONERARLO – Anche in tv qualche commentatore è stato sarcastico. Al gol della bandiera al 92′ di Andy Keogh, accolta comunque con festeggiamenti da tifosi e giocatori è stato detto: “Si potrebbe pensare che ci siamo appena assicurati un posto in Brasile nel 2014”. Poi nel dopogara c’è chi ha sottolineato che la Federcalcio irlandese esonererà Trapattoni sono perché non può permettersi di pagare due tecnici.
CON LE FAR OER PER IL RISCATTO – Fatto sta che la qualificazione al mondiale 2014 ora si complica per l’Eire che ha 3 punti in 2 partite ed è scivolata al 3° posto nel gruppo C (con la Germania a punteggio pieno dopo 3 gare), scavalcata dalla Svezia (6, anch’essa a pieno regime). Per fortuna del Trap martedì si torna in campo, in casa delle Far Oer, che possono essere una medicina facile da ingoiare. Ma potrebbe non bastare a guarire la squadra dai suoi mali.