(F. Balzani) – «In campo ad ogni costo e se segniamo, esultiamo». Non bastassero le beghe di spogliatoio, per la Roma domenica contro il Genoa i problemi arriveranno anche da tre ex col dente avvelenato.Borriello, Bertolacci e Piscitella, non vedono l’ora di dimostrare a Zeman quanto si sia sbagliato a non credere in loro.Tutti e tre sono stati ceduti con la formula provvisoria (il primo in prestito, i due giovani in comproprietà) nell’ambito di una complessa operazione che ha portato Destro e Tachtsidis in giallorosso e ricucito i rapporti tra Preziosi e la Roma dopo il mancato affare Palacio. Destro è stato preferito proprio a Borriello, che supera il giovane collega nella classifica marcatori (3 reti a 0) e che non dimentica il trattamento riservatogli dalla Roma: dopo l’exploit con Ranieri (11 gol in 34 partite), infatti, è stato prima etichettato come «un problema» da Sabatini poi accantonato da Luis Enrique e infine ceduto in prestito alla Juve a gennaio.
In estate nessuno ha voluto puntare su di lui, complice uno stipendio faraonico (3,4 milioni). Sul filo di lana la Roma lo ha ceduto al Genoa, pagando più della metà dell’ingaggio al giocatore. Nonostante qualche noia muscolare Borriello domenica vuole dimostrare di essere sì «un problema», ma per la difesa della Roma: «Voglio esserci, a tutti i costi». Ci sarà anche Bertolacci che dopo due ottime stagioni a Lecce pensava di essersi meritato un posto a Trigoria: «Lo scorso anno non esultai, ora però le cose sono diverse». La pensa così anche Piscitella: «Vorrei giocare almeno 5 minuti e segnare il gol vittoria».
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