(F.Ferrazza) – La Roma irrompe di prepotenza tra le prime otto squadre d’Europa, riscrivendo un pezzetto della sua storia nella serata per cuori forti dell’Olimpico. Battuto lo Shakhtar nel ritorno (1-0), davanti a poco meno di 48mila spettatori, impazziti di gioia e quasi increduli per l’approdo ai quarti di finale
Author: Andrea Di Carlo
Tutto in una notte
(A.Austini) – Può cambiare la stagione, la storia, il destino. Roma-Shakhtar Donetsk dista sera è l’occasione perfetta per smentire il lagnoso slogan «mai na gioia» che racconta quanto siano rassegnati i romanisti al fallimento degli snodi decisivi. Oggi, per la quarta volta in assoluto e la prima nell’era Pallotta, la
Un quarto di nobiltà per la Roma
(U.Trani) – Ambizione, sogno, prestigio, orgoglio e riscatto: la Roma è consapevole di quale significato avrebbe, per la sua storia di oggi e di ieri, l’eventuale ribaltone (basta vincere 1 a 0) nella notte dell’Olimpico. Che può diventare infinita con i supplementari e i rigori. E, quindi, impegnativa e snervante. Lo
Appena 6 le rimonte in 24 tentativi in casa
(M.Schiacca) – Stasera la Roma giocherà il suo 99esimo match nella massima competizione europea (Coppa dei Campioni inclusa): finora 34 i successi dei giallorossi, 27 i pareggi, 37 le sconfitte, con 123 gol fatti e 138 subiti. Il bilancio dei giallorossi negli ottavi di finale è relativo a 5 precedenti,
Fonseca: «Non siamo venuti a difenderci»
(F.Balzani) – Rispetto sì, paura no. Per questo Paulo Fonseca, tecnico dello Shakhtar, non snaturerà il gioco di un club storicamente votato all’attacco: «Non siamo qui per fare una partita difensiva, se lo pensate siete fuori strada. Saremo gli stessi della gara d’andata ma se ci seguite sapete che giochiamo
Due uomini e una Roma, basta un gol per farcela
(F.Bocca) – Riducendo all’osso quelle questioni esistenziali che a Romapossono diventare più grandi e pericolose perfino delle buche stradali che circondano Fort Trigoria potremmo dire che stasera alla Roma serviranno sostanzialmente due cose minimali, ma vitali: fare un gol ed evitare di prenderne uno a sua volta. Si porti dunque
De Rossi, omaggio grandioso all’amico Astori
Il muro e il bomber. La Roma cerca i quarti con Alisson e Dzeko
(M.Di Dio) – La missione quarti di finale parte da Alisson e arriva a Dzeko. Passando per Di Francesco che nell’occasione farà indossare alla sua Roma l’abito di gala. Il portiere è chiamato a blindare la porta della Roma come ha fatto in tutte le gare stagionali di Champions all’Olimpico, l’attaccante
In 45mila all’Olimpico. 800 ucraini
(F.Schito) – La Roma vuole il suo pubblico. Lo ha chiamato nel post della partita contro il Torino con il video proiettato sui maxischermi dell’Olimpico che raccontava la cavalcata europea degli uomini di Eusebio Di Francesco. Per proseguire questa avventura, in 43mila hanno acquistato il biglietto della gara in programma
In 50mila per lo Shakhtar. Difra: “Non conta il numero ma il calore dei tifosi”. Paura per 150 ultrà ucraini
(F.Ferrazza) – Sfioreranno al massimo i cinquantamila gli spettatori che accompagneranno la Roma contro lo Shakhtar (ore 20,45), previsione legata all’affluenza registrata al botteghino nella giornata di ieri (si è superata quota 45mila). Di Francesco, dopo aver fatto vari appelli nei giorni scorsi, precisa: «Il mio richiamo non è
Di Francesco: «Ci serve l’aiuto dei tifosi»
(S.Carina) – L’atmosfera è di quelle speciali. Di Francesco appena entrato nella sala stampa (gremita come non accadeva da tempo) allestita a Trigoria se ne accorge immediatamente. Se è emozionato, è bravo a nasconderlo consapevole che questa sera non è soltanto la Roma a giocarsi molto. Anche per lui, infatti,
Roma-Shakhtar, è notte da rimonta. Dzeko, Mister 50 cerca ancora la prima volta
Il rischio corso da Edin Dzeko se a gennaio fosse andato in porto il suo trasferimento al Chelsea, sarebbe stato quello che non avrebbe potuto giocare la Champions League per averlo già fatto nella Roma. Possiamo dirlo? Ricordando la doppietta allo Stamford Bridge, per chi ama il calcio sarebbe stato un vero
Perotti, l’uomo della Champions. La Roma aspetta un’altra magia
L’ora di Schick
Florenzi e Kolarov tandem infaticabile per la riscossa Roma
Gli occhiali scuri, come l’amico Bernardeschi accanto a lui. La vigilia di Roma-Torino, per Alessandro Florenzi, resterà indimenticabile, come per tutti i suoi compagni che ieri erano a Firenze a salutare Davide Astori. Lo spettacolo continua, il calcio pure, e stasera proprio lui e la Roma saranno i primi a