Author: Andrea Di Carlo

(R.Buffoni) – Partiamo dalla fine: Muriel non c’è più e Schick oggi è giallorosso. Un bell’incoraggiamento per la Roma che punta il Marassi doriano diventato tabù. De Rossi e compagni, infatti, non escono da lì a braccia alzate da 4 anni: 25 settembre 2013,0-2 firmato Benatia e Gervinho, quinta delle 10

Eusebio Di Francesco è in attesa di allenare la squadra al completo, oggi torneranno dalle nazionali De Rossi, El Shaarawy, Pellegrini, Kolarov e Under, mentre domani sarà il turno dei sudamericani. All’orizzonte ci sono la Sampdoria in trasferta e l’Atletico Madrid in casa (Simeone ha rinnovato fino al 2020): De

(F.Balzani) – La corsa è appena iniziata, ma Di Francesco è già chiamato al primo sprint. Nei prossimi 5 giorni, infatti, la Roma è attesa dalla trasferta di Marassi con la Samp e dal primo turno di Champions contro l’Atletico Madrid. Due sfide che dovranno certificare la fiducia della piazza

(F.Balzani) – Bruno Peres, a tutti i costi. Ieri alla ripresa degli allenamenti il terzino brasiliano ha svolto ancora individuale ma Di Francesco conta di averlo in gruppo tra oggi e domani. Senza Peres (con Karsdorp convalescente e Florenzi ancora non al 100%)il tecnico sarebbe infatti costretto a ricorrere di nuovo

(F.Balzani) – L’allarme in difesa non si placa. Non solo Hector Moreno, anche Manolas ha avuto problemi fisici durante gli impegni con la nazionale. Anzi, secondo gazzetta.gr il centrale sarebbe sceso in campo nell’ultimo impegno con il Belgio con un problema muscolare. Manolas avrebbe avvertito un fastidio muscolare (probabilmente uno

(G. Lengua) - «Quattro, sei o otto settimane non sono niente considerando che Karsdorp ha cinque anni di contratto». Lo ha detto Monchi tre giorni fa e qualcosa di vero c’è: due mesi (o poco meno) su 60, forse, è un tempo trascurabile, peccato, però, che il recupero dell’olandese (oggi

(T.Maggi) – La Roma corre verso Genova, con un buco da colmare a destra. Dopo i due giorni di riposo concessi da Di Francesco, ieri la squadra ha ripreso ad allenarsi a Trigoria in vista della sfida di sabato sera contro la Sampdoria. L’infermeria si sta svuotando ma la coperta

Se prevenire è davvero meglio che curare, la Romacon Edin Dzeko s’è mossa nella maniera giusta. Qualche panchina, se non allunga la vita, di sicuro può salvare una media gol che suona così: 46 reti negli ultimi 12 mesi, parziale di un bottino che letto per intero dice 52 gol

(F.Balzani) – Quarantasei gol in 61 partite. Con la doppietta di domenica sera contro Gibilterra, Edin Dzeko ha chiuso un anno da favola e cancellato definitivamente la prima stagione in cui si sprecavano le prese in giro (social e non) per i tanti errori sotto porta dell’ex attaccante del City.