(A.Angeloni) – Edin Dzeko certe volte avrà pensato: ma cosa devo fare di più? Come abbassa un attimo il tiro, curva un po’ il destro, ecco che arriva il solito refrain: «Si mangia troppi gol». Incredibile ma vero, diventa preponderante la rete fallita piuttosto che quella segnata. E’ il destino
Author: Andrea Di Carlo
La Roma resta senza sponsor
(A.Austini) – Quel vuoto sulla maglia assomiglia sempre più a una voragine. La Roma ha iniziato la quinta stagione consecutiva senza uno sponsor sulla maglia. Un paradosso che continua e una triste eccezione: in serie A quest’anno solo i giallorossi e la Sampdoria hanno le divise «immacolate». Pallotta è atteso
Baby d’oro. La sfida della Roma: giovani, forti e cari
Giovani, forti e cari. Non importa se italiani, come Lorenzo Pellegrini, o addirittura extracomunitari, tipo Cengiz Ünder. La discriminante è il talento. La www di Monchi è puntata dove il browser dell’istinto lo ha condotto, con un investimento complessivo di circa 80 milioni per quattro ragazzi di bellissime speranze. Patrik Schick
Ora Gerson può essere l’uomo in più
Ilary Blasi: “Questa volta Francesco resterà dietro le quinte”
Florenzi è già pronto, Schick ancora no
La Roma vince il match del cuore
Via alle scommesse dopo il calciomercato. Lazio spietata in uscita. La Roma punta su Schick
(F.Bocca) – Il bello dell’estate è che non perde mai nessuno, nessuno ha sbagliato, nessuno ha torto, vincono tutti. Roma e Lazio si dichiarano pronte, competitive e certamente più forti dello scorso anno. Partiamo da un concetto banale ma fondamentale. Il calciomercato è bello perché ci si diverte con i soldi degli
La dedica di Alan per i compagni scomparsi
(A.Spalla) – Non arriva una vittoria, ma la Chapecoense può festeggiare il primo gol di Alan Ruschel dopo l’incidente aereo del 28 novembre 2016. «È il gol più importante della mia carriera, senza ombra di dubbio», dice a fine partita il laterale brasiliano. Un traguardo simbolico per tutta la squadra,
E Ruschel ringrazia «Roma, sei unica»
Nell’amichevole dell’Olimpico finito 4-1, però, c’è tanto, tanto altro: ci sono gli applausi al capitano Ruschel, uno dei sopravvissutidella tragedia aerea di Medellin («grazie Roma, sei unica», dirà alla fine), c’è Follmann che dà il calcio d’inizio pur avendo perso una gamba, ci sono i sorrisi spontanei di Totti e
Florenzi: “Più forti dell’anno scorso. Sono felice, ma è stata dura”
Florenzi sta bene. E questa è la notizia più importante della serata giallorossa. Era il giocatore più atteso e sulla fascia destra ha corso come un treno. Fascia da capitano (speciale per l’occasione, con la scritta #todosjuntos e tre cuori: giallo, verde e rosso), rigore procurato e segnato. Niente male
Dal Milan al Psg, fino a Schick. E’ stato un mercato da record
Roma, attacco mai così ricco
Dzeko, Schick e Defrel, in ordine gerarchico. Con gli ultimi due che possono fare anche gli esterni, con movimenti e caratteristiche completamente diversi. Gli esterni di ruolo sono quattro: Ünder a destra, Perotti ed El Shaarawy a sinistra, Florenzi che può giocare in entrambe le fasce. Una varietà di soluzioni
Schick. Di Francesco: “Il ceco deve mettere ancora minuti nelle gambe, ma sarà importante”
Occhi puntati su Florenzi e Schick. Eusebio Di Francesco trae indicazioni positive da questa amichevole, ma non si lascia andare a facili entusiasmi: "Florenzi si sta allenando benissimo, con grande intensità e voglia di recuperare. E’ un giocatore importante per noi, sta crescendo". Per Schick invece sa che bisogna aspettare: «E’
Aspettando Schick, la Roma riacquista il miglior Florenzi
Aspetti Schick e intanto ti godi Florenzi, l’altro «colpo» del mercato giallorosso. Già, perché l’attesa ieri era tutta per Patrik Schick, ma Di Francesco per un po’ l’ha messo da parte, nascondendolo, quasi a voler far salire l’ansia di vedere in campo il giocatore più pagato di sempre nella storia