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(R.Loria) Chi il calcio lo ha vissuto in prima persona e ai massimi livelli non può stupirsi. Chi di spogliatoi ne ha vissuti tanti nella sua vita, però, conosce bene i pericoli che una situazione come quella che da due giorni sta vivendo la Roma si porta dietro. Secondo gli ex romanisti

(A.Pugliese) Il countdown è cominciato ieri mattina, ore 11, con il primo allenamento della settimana dei chiarimenti. E pian piano rimbomberà fino a Firenze, quando domenica pomeriggio la Roma cercherà di cancellare Udine e le tante polemiche del post-Friuli. Il countdown, però, suona colpi gentili, anche se non definitivi, scandendo perentoriamente

(D.Galli) La speranza è di non farla, la coda. In ogni caso, anche qualora i terminali di Lis Lottomatica procedessero al rallentatore, tranquilli: se coda sarà, sarà virtuale. Accendete i pc, assicuratevi che il collegamento internet funzioni. A mezzogiorno esatto tocca a voi, tifosi non tesserati e quindi giocoforza non abbonati. Da

(F.Bovaio) Le quattordici formazioni diverse in altrettante partite ufficiali schierate da Luis Enrique hanno spinto molti critici a sostenere che lo spagnolo sarebbe in confusione e non saprebbe bene che fare. E’ un’opinione e come tale va registrata. Per noi i cambiamenti vengono decisi invece sotto l’esigenza della ricerca continua di posizioni e ruoli

(R.Maida) Udine, terra di grandi piaceri enogastronomici, aveva già fatto perdere le staffe a un paio di giocatori della Roma. Era l’aprile del 2008, la squadra era lanciata verso un coraggioso e (a posteriori) sfortunato inseguimento all’Inter, quando il nervosismo tradì Doni e Panuccidavanti alle telecamere di tutto il mondo. ANCORA LUI - La scintilla fu

(F.Maccheroni) Trigoria ha praticamente aperto i cancelli al pubblico. Non per gli allenamenti, ma per quello che sembra un manicomio. Osvaldo a Udine ha sferrato un pugno a Lamela, sembrerebbe fra gli applausi dei cosiddetti «vecchi». Durante la settimana Perrotta avrebbe discusso con Bojan e José Angel per contestargli la vita notturna.

(A.Austini) Uno schiaffo che fa male alla Roma. Osvaldo stavolta ha esagerato e Luis Enrique ha deciso di metterlo fuori squadra per dieci giorni. I fatti, innanzitutto. Venerdì sera, al fischio finale della gara con l’Udinese, il centravanti argentino si è scagliato contro Lamela che aveva già rimproverato per un mancato passaggio al termine di un’azione nel

(T.Carmellini) Nessuno ufficialmente lo può dire... ovvio! Ma in molti lo avrebbero voluto, tra i romanisti infreddoliti sulle tribune del Friuli o spiattellati sul divano di casa, prendere a schiaffiLamela quando non ha passato quel pallone aOsvaldo. Buttar via una partita così fa male a tutti, figuriamoci ai giocatori che danno il

(A.Austini) Una mazzata messa in preventivo. Kjaer dovrà fermarsi per un mese e mezzo: gli esami strumentali di ieri hanno confermato la lesione di secondo grado al flessore sinistro del danese che tornerà in campo nel 2012. Oggi nuova risonanza e inizio della lunga riabilitazione. A dare un po’ di sollievo a Luis

(A.Ghiacci) Una smagliatura profonda, nello stesso muscolo attaccato nel derby. Continua il periodo dannato di Simon Kjaer. La diagnosi della risonanza magnetica è una sentenza che lo condanna a un autunno da spettatore: lesione muscolare di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. Un problema che richiede almeno 5-6 settimane di

(F.Bandinelli) In Argentina ci aveva provato a vivere la sua vita come Steve Mc Queen, ma undici gol realizzati con la maglia dell'Huracan non gli bastavano. Pablo Daniel Osvaldo aveva appena 19 anni e una vita davanti. Eppure quella vita spericolata, fatta di emozioni e adrenalina rincorrendo il pallone in area, magari condita con

(A.Ghiacci) E ora tocca aTotti. La sua rincorsa per giocare a Firenze sarebbe partita comunque, dopo l’episodio che ha visto protagonista Osvaldo, sarà ancora più frenetica. Perché l'attaccante italoargentino salterà sicuramente la trasferta di domenica prossima, e allora tocca di nuovo al capitano. TATTICA - E l’assenza di Osvaldo, può addirittura favorire il capitano. In che