Il post dimissioni di Paolo Berdini riapre il dibattito in Campidoglio in una riunione di maggioranza in cui i temi sul piatto sono due: i successori dell’assessore all’Urbanistica e lo stadio della Roma. E se sullo stadio i consiglieri discutono sulle planimetrie di Tor di Valle per raggiungere una sintesi
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Gazzetta dello Sport Raggi: “Accordo per un grande stadio”
La Repubblica Consiglieri grillini in rivolta sullo stadio: “No alla variante, pronti a bocciarla”
(G. Vitale) Si preparano alla guerra, i consiglieri grillini. Stanchi di dover fare solo i passacarte, stanchi di avallare decisioni prese sempre altrove, stanchi soprattutto di essere bersaglio della base che, sulla costruzione dello stadio della Roma, lancia strali a destra e a manca, chiamandoli traditori. Una rivolta che, in
Il Tempo La Raggi vuole lo stadio ma non puó dirlo
(F. M. Magliaro) Una parte della base 5stelle va in fibrillazione sullo Stadio della Roma di Tor di Valle. E Virginia Raggi si affretta a gettare acqua sul fuoco. «Non ci sarà assolutamente alcuna colata di cemento, anzi francamente mi dispiace molto che come al solito alcuni giornali abbiano inventato
Leggo La base romana M5S in rivolta per lo stadio
Leggo Raggi: “Meno parole e più lavoro”
(P. Lo Mele) «Stiamo lavorando per trovare un sostituto, soprattutto una persona che parli di meno e lavori di più. Abbiamo moltissimi dossier aperti, quello sullo Stadio è uno dei tanti, i piani di zona, i toponimi, le affrancazioni, tutte cose sulle quali bisogna lavorare in maniera costante e quotidiana».
Il Messaggero Gli ambientalisti: “Diluvio di cemento, speculano sulla passione sportiva”
«Tor di Valle è un progetto pensato speculando sulla passione sportiva e che produrrebbe solo un diluvio di cemento». Ventiquattr'ore dopo il vertice in Campidoglio sul nuovo stadio della Roma, Legambiente ha organizzato un sit-in davanti all'ex ippodromo di Tor di Valle per protestare contro la controversa operazione calcistico-immobiliare. «Sarà
Il Messaggero Stadio, parere M5S spiazza la Raggi: così è possibile dire no
La Repubblica E la giravolta romana su Tor di Valle spaventa i successori
L'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini 'azzoppato' dalle sue stesse parole è ormai a un passo dall'uscita dalla giunta Raggi. E a rendere più amaro il suo addio ( dovrebbe concretizzarsi tra oggi e domani) ieri è arrivata anche la promessa del candidato premier in pectore del M5S: «Noi in campagna elettorale
Corriere della Sera Stadio, tecnici al lavoro sul «compromesso» E Di Maio: lo faremo
Oggi l’ultimo incontro tecnico, domani la definizione politica: dopo lo scoppio del caso Berdini, il Campidoglio corre compatto sul progetto «Stadio della Roma» . «In campagna elettorale abbiamo detto che andava fatto, in questo momento è un nostro obiettivo. Ci sono delle trattative in corso tra il Comune e la
Gazzetta dello Sport Stadio: decisive le prossime 48 ore
«In questi giorni ci siamo molto concentrati sulla revisione finale del progetto per la realizzazione dello stadio della Roma a Tor di Valle. Sulla base di un percorso di confronto avviato nelle ultime settimane per verificare gli atti necessari alla conclusione della procedura entro il 3 marzo, abbiamo attivato dei
Il Messaggero Ore contate per Berdini. Stadio, Raggi accelera: il rimpasto si complica
(L. De Cicco) Il possibile dietrofront della giunta sull’operazione Tor di Valle, confermato ieri dalla fuga in avanti di Luigi Di Maio, rischia di trascinare il rimpasto nel pantano. Con la Raggi costretta a prendere le deleghe ad interim. Perché se è vero che l’avventura di Paolo Berdini in Campidoglio
La Repubblica Berdini diserta la giunta, la poltrona resta vuota
(L. D'Albergo) Gli assessori, riuniti in sala delle Bandiere, hanno atteso fino all’ultimo istante. Per più di un’ora hanno fissato la postazione di Paolo Berdini. Poi si sono rassegnati: «Non arriverà». Nessuna (ulteriore) mancanza di rispetto nei confronti della sindaca. Alla prima cittadina M5S il delegato all’Urbanistica ha già chiesto
La Repubblica Berdini, l’idea di salvarlo divide il M5S
(G. Vitale) C'è uno spettro che in queste ore si aggira in Campidoglio. Ha le sembianze di Marcello Minenna, il primo assessore al Bilancio della giunta Raggi, che a settembre si dimise dall’incarico, lasciando un buco lungo un mese: tanto quanto i grillini impiegarono per sostituirlo, impantanandosi in una imbarazzante