Davide Lippi, procuratore di Rosi, confessa di esser felice per le prestazioni del suo assistito e dice: “Mi fa piacere che tutti stiano riscoprendo Aleandro. Forse sono l’unico a non essere sorpreso dal suo rendimento, perché nelle sue capacità ho sempre creduto ciecamente” Dopo l’assist risolutivo a Parma, l’esterno destro ha giocato un’ottima gara contro l’Atalanta. Un anno fa di questi tempi, a Brescia, il numero 87 era stato protagonista in negativo. “Non mi va di tornare- continua l’agente– su quello che è successo in passato. Dico solo che ora che c’è un allenatore che gli da fiducia, Aleandro sta avendo un rendimento ottimo. L’anno scorso, quando c’era Ranieri in panchina, non gli è mai stata data la possibilità di dimostrare il suo valore. L’anno scorso è stata dura, ma non si è mai perso d’animo. Sta vivendo un bel momento e questo gli serve a essere sempre più convinto dei propri mezzi. E’ sempre difficile per un romano affermarsi a Roma, ma lui è sulla buona strada.” Secondo Lippi il cammino è ancora molto lungo: “L’importante è che continui a lavorare come sta facendo, perché è l’unico modo per mantenersi a questi livelli. So bene che basterebbe una sua prestazione negativa per rivedere nuovamente voti negativi e critiche. Il ragazzo, però, sta divenendo un giocatore vero, anche, e forse soprattutto, a livello di testa. Sono sicuro, quindi, che manterrà la concentrazione per tutta la stagione. Per me questa è una piccola rivincita non tanto contro qualcuno in particolare, quanto in generale contro i pregiudizi su questo ragazzo. Io in Aleandro ho sempre creduto e continuerò a farlo, perché nel ruolo è uno dei migliori in Italia.”
Per l’ex difensore del Siena, questo è il miglior momento da quando veste la maglia della Roma. Il rapporto col tecnico spagnolo pare solido: “Luis Enrique sta dimostrando di essere un grande allenatore e motivatore. Con Aleandro, ma in generale con tutti i calciatori, le cose vanno alla grande.” A questo punto, ci si chiede se non è pensabile che in futuro ci possa esser anche la chiamta del ct azzurro, Cesare Prandelli: “La Nazionale? È giusto che ci punti, come fanno tutti i calciatori. L’importante, però, è che prima si affermi nella Roma. Dopo sarà compito di Prandelli valutarlo e, in caso, convocarlo. A mio parere, del suo livello in Italia ce ne sono molto pochi.”