“VI HO PURGATO ANCORA”. In principio fu Totti. Poi la moda dilagò, nonostante le minacce della Federazione (che nel 1999 impose una multa per chi esultava con scritte sulla maglia della salute): e ora i calciatori sono tornati a esultare con magliette con scritte personali (a volte pure troppo). Questa settimana “Calcio&Glamour” vi propone proprio una divertente classifica sulle maglie più irriverenti sfoggiate per l’esultanza di un gol segnato…e in fondo, diciamolo, è un vero peccato che si siano irrigidite cosi le regole, sono così estrosi e simpatici questi calciatori, non trovate?! Da leader in campo e nella vita, non poteva che essere Francesco Totti ad aprire la danze di questa moda. Era il derby dell’ 11-4-1999 e per coronare vittoria e gol, tirò fuori lo sfottò più famoso e tutt’ora chiaccherato di tutti i derby: “VI HO PURGATO ANCORA”. Ma il capitano ama sorprendere, come quando nel 2002, dopo il pallonetto che segnò la vittoria della Roma nel derby per 5-1, sfoggiò la ormai celebre maglia con su scritto “6 UNICA”, dedicandola alla futura moglie Ilary Blasi, presente in tribuna, e un po’ in fondo anche alla sua amata Roma…il dubbio sul destinatario è tutt’ora argomento attuale. Ma comunque un gesto d’amore. Che ha poi ripetuto lo scorso marzo, sempre durante il derby, con il sequel “6 UNICA”, rincuorando noi tifosi che dopo 7 anni di silenzio “stampato” ci chiedevamo come procedesse la love story più famosa d’Italia… A fargli eco, undici anni più tardi, ci ha pensato il suo attuale compagno di squadra Osvaldo, nell’ultimo derby capitolino, non cogliendo però i tempi giusti…si è rivelata infatti un’arma a doppio taglio la sua maglia “VI HO PURGATO ANCHE IO”, suggeritagli dice proprio da capitan Totti…peccato però che poi a “purgare” sia stata la Lazio! Curioso modo quello di Balotelli di fare del vittimismo, magari rivolto ai suoi detrattori che ne evidenziano sempre le marachelle. Del derby di Manchester, oltre alla sua doppietta, viene ricordata anche il suo grido di tregua: “ WHY ALWAYS ME? ”. Bellissimo e inaspettato il gesto di Andres Iniesta durante la finale mondiale Spagna-Olanda: sotto la maglia custodiva la frase “DANI JARQUE SIEMPRE CON NOSOTROS” in ricordo del collega Jarque Daniel morto a soli 26 anni per un attacco cardiaco durante il ritiro precampionato nell’Agosto del 2009. Tenero invece il piccolo Messi, che per aver augurato un “ FELIZ CUMPLE MAMI”, è stato salatamente multato 2Mila euro come regalo,ma la mamma è sempre la mamma! Arrogante, irriverente e provocatoria, un po’ nel suo stile, la maglia di Marco Materazzi dopo la vittoria in finale di Champions League: “RIVOLETE ANCHE QUESTA?”…riferito ovviamente a Juve e Juventini quando chiesero formalmente la restituzione dell oscudetto del 2006. Ma che mancanza di rispetto nei confronti di una tifoseria gia attapirata e frustata di suo!…. Religiosi, devoti, fedeli, la coppia Kakà e Lucio ha puntanto in alto davvero, e i ringraziamenti ai gol e vittorie concesse, li rivolgono direttamente lassù: “I BELONG TO JESUS” per il brasiliano Kakà, “DIONE MEU AMOUR” per Lucio. Che poeti questi giocatori! Peccato davvero gli vengano tarpate le ali minacciandoli con salatissime multe…in fondo che male fanno? LIBERTE’ DE LA PRESSE!
Erica Menei