(A.F. Ferrari) –«L’esultanza del coltello tra i denti? L’ho studiata con gli amici quando ero a Londra in un momento di difficoltà personale, è un simbolo che mi rappresenta totalmente e che faccio per far capire che sono uno che non molla facilmente». Così Fabio Borini ha spiegato all’Ansail significato della sua esultanza che in questo campionato ha sfoggiato ben cinque volte.
L’attaccante giallorosso, autore di una doppietta contro l’Inter, ha parlato anche della propria esperienza in Inghilterra fatta prima nelle giovanili del Chelsea, con cui vinse il titolo di capocannoniere, e poi con lo Swansea contribuendo alla promozione in Premier League del club gallese: «L’esperienza inglese la sento positiva, ha significato una crescita personale e professionale importante. Ho imparato molto da una cultura e una mentalità diverse da quelle che conoscevo». In Inghilterra Borini ha incrociato Carlo Ancelotti che lo definì «un rompiscatole » e Borini lo conferma: «Al Chelsea Ancelotti mi ha definito “un rompiscatole alla Inzaghi” perché in allenamento andavo sempre a pressare, anche nelle
partitelle. Mi fa piacere e a dir la verità un po’ mi ci rivedo».
«Borini potrebbe essere il nuovo Inzaghi» a ribadirlo è Marco De Marchi, procuratore del giovane attaccante giallorosso. «Il primo a fare questo paragone è stato Carlo Ancelotti che ha allenato entrambi. Inzaghi è una leggenda del calcio, uno dei bomber più forti della storia. Oltre alle doti tecniche credo che i due giocatori abbiano in comune la grande personalità».