Domani a Roma inizierà il processo sportivo di Calcioscommesse. Se si considera quello dello scorso anno questo sarà il secondo processo, e sono 61 i tesserati e 22 i club di cui la Commissione disciplinare valuterà le posizioni. Coinvolte società di serie A come l’Atalanta, Siena e Novara (retrocesso però sul campo al termine di questa stagione). Il club toscano risponde in questo processo soltanto per responsabilità oggettiva sull’attività illecita del proprio tesserato Filippo Carobbio, così come lo Spezia, neopromosso in Serie B, ultimo club in cui il giocatore ha militato. Al centro dell’attività inquirente del Procuratore federale Stefano Palazzi ci saranno sicuramente le posizioni del presidente Massimo Mezzaroma e quelle dell’allora allenatore Antonio Conte. Questo secondo gli sviluppi di questi giorni emersi dalla Procura di Cremona. L’inchiesta poi coinvolgerà principalmente anche altre squadre di Serie A come Lazio, Genoa, Chievo e Lecce. Bianconeri toscani e giallorossi salentini rischieranno quindi di essere accusati di responsabilità diretta nelle presunte combine. Dal processo che inizia domani invece, rischia già l’Atalanta, coinvolta nuovamente dall’ex capitano Cristiano Doni a cui Palazzi contesta l’associazione finalizzata alla commissione di illeciti insieme anche a Luigi Sartor, Filippo Carobbio, Alessandro Zamperini, Cristian Bertani e Mario Cassano. Il club orobico potrebbe incappare in una nuova penalizzazione da scontare nel prossimo campionato che arriverebbe dopo l’handicap di sei punti con cui ha iniziato la stagione appena conclusa. Il Novara invece rischia a causa dei presunti illeciti di Bertani (che coinvolge per responsabilità oggettiva anche la Sampdoria, suo ultimo club), Shala, Fontana e Ventola nelle partite Chievo-Novara (Coppa Italia) del 30 novembre 2010 e Novara-Ascoli del 2 aprile 2011. Posizioni di Grosseto e Albinoleffe ulteriormente complicate, per responsabilità oggettiva relativa all’operato dei propri tesserati: sette le tentate combine per la squadra toscana, ben nove quelle contestate al club lombardo. Ancora coinvolte società di B come Ascoli, Modena, Pescara, Reggina, Empoli, Livorno, Padova; di Lega Pro Piacenza e Monza, Cremonese, Frosinone e Rimini; e quelle dilettantistiche Ancona, Ravenna e Avesa. Tra i 61 deferiti, probabilmente per sette sarà stralciata la posizione, in quanto arrestati nei giorni scorsi dalla procura di Cremona Cristian Bertani, Francesco Ruopolo, Paolo Acerbis, Kewullay Conteh, Marco Turati, Alessandro Pellicori e Joelson. Mentre sarebbe una corsa al patteggiamento da parte di almeno quindici tesserati.
Fonte: ansa