(R. Maida) – Zavorre, loro malgrado. Sacchi più pesanti di quelli che Zeman piazza sulle spalle dei calciatori negli allenamenti stile Full Metal Jacket. Senza alcuna colpa, si trovano a fare la figura degli indesiderati perché la Roma non li vuole più. E pensare che fino a uno, due, tre anni fa aveva lottato con ogni briciola di fiato per ingaggiarli. Adesso sono diventati solo un contratto doloroso e, come ha ammesso Sabatini, intasano il monte stipendi e bloccano il mercato. Non solo: rischiano di passare agli occhi dei tifosi come dei piantagrane solo perché pretendono che vengano rispettati gli accordi firmati e sigillati. (…)
IL PRIMO – La situazione più difficile riguarda Marco Borriello, che la nuova Roma ha ereditato dalla famiglia Sensi ancora prima di comprarlo. Pagato 10 milioni per gli impegni pregressi con il Milan, guadagna 5,4 milioni lordi (con tanti premi facili…) fino al 2015. Una cifra fuori budget, tanto più per un calciatore che Zeman ha già bocciato. A Riscone, dopo sei mesi di prestito alla Juventus, Borriello ha anche discusso con un gruppetto di contestatori, a dimostrazione che l’aria per lui è diventata antipatica almeno quanto il suo contratto. Il punto è che Borriello è diventato prigioniero di se stesso: tecnicamente è ancora un attaccante su cui punterebbero molte squadre di serie A, Fiorentina e Genoa in testa, ma con quello stipendio esce dai pensieri di quasi tutti. In questo momento, in Italia potrebbe riprenderlo solo la Juve. Ne ha voglia? All’estero, si è fatto vivo il Tottenham. Ma solo per chiedere informazioni, niente di concreto. Servirà del tempo per sistemare questo caso.
VECCHIA GUARDIA – Altrettanto scorbutica la posizione di Juan, che almeno è arrivato a un anno dalla scadenza del contratto. Se dovesse restare alla Roma, guadagnerebbe 4,6 milioni. Sabatini sta provando a piazzarlo in Brasile, al Flamengo soprattutto, ma per adesso è il giocatore a non essere tanto contento di tornare a casa: si sente ancora un difensore di prima fascia. E magari lo sarebbe pure, se ginocchia e muscoli lo lasciassero in pace. Discorso simile riguarda David Pizarro, rientrato dal prestito al Manchester City. Non ha smesso di credere in se stesso, non accetta di mollare la Roma per squadre poco competitive. A gennaio stava per finire alla Juve, magari a fine agosto ci va davvero. (…)
GLI ALTRI – Non interessano a Zeman neppure Perrotta (2,5 milioni), Simplicio (1,8) e il portiere Julio Sergio (1,4), che non è andato in ritiro anche perché è infortunato. Sono tosti da piazzare. Partiranno con meno patimenti invece Guberti e Okaka (0,9 milioni ciascuno): hanno il vantaggio di guadagnare cifre nella media del calcio di questi tempi.