(B. De Vecchi) – «Sono molto triste, quando me l’hanno detto non mi sembrava vero». Il giorno dopo l’ultimo saluto ad Aldo Maldera anche Paulo Roberto Falcao ha voluto dedicare delle parole al suo ex compagno.«Aldo è stato un grande amico, una persona squisita, sono molto triste di quello che gli è sucesso. Io con Aldo ho vissuto momenti di grande gioia. Abbiamo vinto uno scudetto favoloso, era un grande giocatore che è stato fondamentale per i successi di quella Roma, ma Aldo, soprattutto, era una persona disponibile, era una bella persona». (…)
E’ un giusto ricordo, sono belle parole da parte del giocatore simbolo di quella Roma simbolo di un’epoca da sogno. Falcao e Maldera, almeno agli occhi del loro Maestro, Nils Liedholm, avevano soprattutto una cosa che li univa, oltre all’eleganza con la quale toccavano il pallone e correvano sul campo: erano della Bilancia. Non un dato effimero o forse sì, ma non per il Barone che li scelse per la sua squadra anche per questo. Soprattutto Maldera. Anche Liedholm era dello stesso segno zodiacale. Era la sua Magica Roma anche per questo (…). Era la Magica Roma perché erano grandi anche i suoi calciatori.
Le parole di Falcao per Maldera arrivano dopo quelle di altri suoi compagni. Come Nela, nel giorno della cerimonia funebre a Fregene l’altro ieri, come Pruzzo, parole “singhiozzate”, parole che hanno raccontato la stessa cosa: un dolore fortissimo per una perdita prematura difficile da accettare così come lo sono tutte. ma questa un po’ di più perché è andata a colpire una persona speciale, speciale perché mite, buona, disponibile sempre e con tutti. Questo soprattutto oltre a essere «un giocatore fondamentale di quella Roma » come dice Falcao. Cioè della Roma più bella di sempre.