(M. Cecchini) – Un mese fa Fiorentino, vice a.d. di UniCredit, aveva detto: «L’uscita di Borsa non è in agenda».Dieci giorni fa Pallotta ha affermato: «Usciremo dalla Borsa». La verità? Propendiamo a credere che la spunterà il presidente della Roma, tanto più che il club (fra le tante ipotesi) sta valutando anche quella di una sorta di andata e ritorno. Cioè: se arriverà il «delisting» – difficilmente però entro il 2013 – non è escluso che il club possa ritornare in Piazza Affari, anche se non potrà farlo come As Roma. Si dice però che, qualora fosse creata una società «ad hoc» per la gestione del nuovo stadio, una sua quotazione consentirebbe sia di reperire denaro fresco, sia di convogliare l’ingresso di nuovi soci in questo nuovo contenitore, più snello e certamente, in prospettiva, in grado di ricavare più facilmente utili rispetto alla controllante As Roma. Un’idea da non sottovalutare.