(Genova) – Marco Borriello contro la Roma ci sarà. Il suo primo allenamento settimanale comincia in ritardo rispetto ai compagni. Si affaccia sul campo Signorini alle 15.36, accolto dall’applauso dei soliti “aficionados” di Pegli. Tra loro qualche giovane ammiratrice dell’attaccante. Si avvia verso la palestra seguito dal rieducatore Paolo Barbero e dal medico Pietro Gatto. Tredici minuti dopo esce dalla tensostruttura e comincia a correre intorno al campo. Non mancano scatti e qualche palleggio.
Ne passano altri quindici e dopo esercizi di stretching e di forza sulle gambe, alternando destra e sinistra, ricominciano i giri di campo. Questi più sostenuti. La sua seduta personalizzata termina con una serie di scatti. Il tutto sotto lo sguardo del ds Capozucca con il quale si intrattiene al termine. A questo punto la formazione anti Roma è ancora difficile da ipotizzare, anche se la presenza del grande ex della gara non fa altro che aumentare (piacevolmente) i dubbi di mister De Canio.
Che per la prima volta in stagione potrebbe presentarsi con un Genoa a trazione anteriore. Modulo 4-4-2 con Vargas e Jankovic esterni di centrocampo, Kucka e Seymour centrali, e davanti la coppia Borriello-Immobile. Ma le alternative non mancano visto che il Genoa potrebbe schierare un 4-3-1-2 con un centrocampo muscoloso (Seymour, Tozser e Kucka), Jankovic o Jorquera trequartisti alle spalle della coppia d’attacco. Se non ci dovesse essere Borriello, De Canio avrebbe la soluzione: 4-3-3 col tridente composto daImmobile punta centrale con Vargas e Jankovic ai lati. Ipotesi difficile perché il Genoa dipende dai gol e dalle giocate di Marco Borriello.
L’altra notizia positiva è il rientro in gruppo di Bertolacci, altro ex, guarito dalla contusione al piede. Il tecnico di Matera nella prima parte della seduta ha lavorato per difendersi dagli schemi offensivi di Zeman. Ha schierato Moretti a sinistra, Antonelli a destra con Bovo e Canini centrali. Se gli attaccanti rossoblù dovevano fare i movimenti dei giallorossi, De Canio ai suoi difensori chiedeva chiusura sugli esterni, trappola del fuorigioco e soprattutto grande attenzione agli inserimenti centrali dei centrocampisti.
Senza dimenticare di essere veloci nelle ripartenze urlando ad Antonelli, «stai alto che voglio vedere se Totti ti viene dietro». Tradotto, l’allenatore vuole un Genoa veloce e raccolto soprattutto dietro. In attesa dei nazionali che da oggi dovrebbero ripopolare il Pio XII. Stesse problematiche in casa Roma. Ma mister Zeman ha praticamente l’infermeria vuota, visto il recupero del giovanissimo brasiliano Dodo, di Pjanic e di Lobont. Intanto è partita la prevendita per il match di domenica sera.
Nella prima giornata sono stati acquistati quasi mille biglietti, compresi gli oltre cento del settore ospite, con la vendita che proseguirà fino a domenica al Genoa Store e sul circuito Lottomatica. Che il posticipo sarà una partita ricca di spunti lo si evince pure dall’ampia presenza degli osservatori che saranno al Luigi Ferraris. Parecchi quelli che arriveranno dai principali top club europei per seguire i tanti giovani interessanti nelle due formazioni, tra cui i genoani Immobile e Sampirisi.