Daniele De Rossi ed Alberto Aquilani. La loro è una di quelle storie con un pizzico di romanticismo. Una di quelle storie che, se sei nato con la Roma nel cuore, alla fine la ‘lacrimuccia’ te la strappa. Perchè, dopo Totti, sembravano la coppia perfetta per portare avanti quella tradizione di romanità che dai tempi di Fulvio Bernardini i capitani giallorossi si tramandano di fascia in fascia. Perchè nella mente collettiva dopo Francesco, sarebbe toccato a Daniele e poi ad Alberto. Ma le loro strade, incrociatesi nell’ormai lontano 1999, sui campi di Trigoria, si sono divise. Se De Rossi infatti ha scelto la Roma, Aquilani, a fronte di un bilancio da sanare, ha dovuto “accettare” una sua cessione al Liverpool, infrangendo il sogno di un’intera piazza: quello di una Roma “testaccina”, romana e romanista in tutto e per tutto. In quei giorni la delusione fu tanta, sopratutto perché quella cessione arrivava dopo dichiarazioni ben precise: “Non venderemo nessun calciatore romano”. Purtroppo così non è stato, ed i due amici di una vita sono stati costretti a separarsi. Ma come in tutte le storie degne di questo nome, un giorno o l’altro, i due si rincontrano. E questo giorno ha una data ed un luogo precisi: 8 dicembre 2012, Stadio Olimpico di Roma. Proprio su quel manto erboso dove entrambi hanno fatto il proprio esordio nel calcio dei grandi, il ragazzo di Ostia ed il talento di Monte Sacro si rincontreranno. Ma stavolta da avversari: il primo con la maglia che ha scelto 29 anni fa ed ha ormai cucita sulla propria pelle; il secondo con quella della Fiorentina, sua nuova casa dopo l’esperienza inglese e le parentesi juventina e milanese. Il pensiero di vederli contro sabato sera fa un po’ strano e fa affiorare un pizzico di quella nostalgia, magari a volte un po’ canaglia, che ti porta a ripensare a alla promessa fatta nell’estate del 2009 e mai mantenuta. Perchè se fosse stata rispettata la parola data oggi staremmo magari qui a parlar d’altro. Sarà bello rivederli entrambi, ma rivederli insieme lo sarebbe stato ancora di più…
DANIELE DE ROSSI
Daniele De Rossi nasce ad Ostia il 24 luglio 1983. Inizia a giocare a calcio inizia a giocare ben presto nel settore giovanile dell’Ostiamare, quindi passa alla Associazione Sportiva Roma, della quale il padre Alberto è l’allenatore della squadraPrimavera. Già convocato in prima squadra nella stagione 2000-2001, nel 2001-2002 l’allenatoreFabio Capello lo fa esordire tra i professionisti il 30 ottobre 2001, a18 anni, facendolo entrare al posto di Tomic nel secondo tempo della partita di Champions League Roma-Anderlecht (1-1). Nella sua stagione di esordio viene impiegato anche in 3 gare di Coppa Italia. La stagione successiva, il 25 gennaio 2003, a 19 anni esordisce in Serie A nella partita Como-Roma (2-0). Il 10 maggio viene schierato da titolare per la prima volta e realizza il suo primo gol in A nella partita casalinga contro il Torino (3-1). Nella stagione Nel 2004-2005, a 21 anni diventa titolare nella Roma, e ad inizio stagione esordisce in Nazionale maggiore. Nella stagione seguente, con Spalletti allenatore, De Rossi diventa un leader della squadra, tanto da meritarsi per la prima volta la fascia di capitano, il 15 marzo 2006 nella partita di Coppa UEFA contro il Middlesbrough. Ad oggi, Daniele De Rossi, idolo indiscusso della piazza romana, vanta 381 presenze e 46 reti. Lo scorso 6 febbraio 2012 ha prolungato il suo contratto con la società fino al 30 giugno 2017, firmando di fatto un atto d’amore che lo legherà ai colori che tifa sin da bambino fino a fine carriera.
ALBERTO AQUILANI
Alberto Aquilani nasce a Roma il 7 luglio 1984. Inizia a giocare a calcio nella squadra del suo quartiere, la Spes Montesacro, sin da piccolissimo. La sua classe e le sue doti tecniche non passano inosservate, tanto che nel 1999 passa alla Roma. Nel settore giovanile giallorosso cresce ancor di più, tanto da arrivare ad esordire in Serie A a soli 18 anni: è il il 10 maggio 2003 ed allo Stadio Olimpico si gioca Roma-Torino (3-1). Nella stagione 2003-2004 viene ceduto in prestito alla Triestina in Serie B, dove colleziona 41 presenze mettendo a segno 4 reti e contribuendo in maniera decisiva al nono posto raggiunto. Tornato alla Roma, trova spazio sia nell’anno funesto dei quattro allenatori (Cesare Prandelli, Rudi Völler, Luigi Delneri, Bruno Conti) sia nella stagione successiva. Inizia ottimamente la stagione 2006-2007, mettendo a segno una doppietta nella finale di Supercoppa Italiana persa contro l’Inter (4-3 dts). È nuovamente determinante nella vittoria della Roma a San Siro contro il Milan: il suo assist di rabona per il brasiliano Mancini varrà il gol del 2-1 ad opera di Francesco Totti. Dopo aver collezionato ben 102 presenze in giallorosso, l’8 agosto 2009, a 25 anni, si trasferisce in Inghilterra al Liverpool, con cui firma un contratto quadriennale. Dopo una breve parentesi in prestito alla Juventus, il 25 agosto 2011 il Liverpool comunica di aver trovato l’accordo con il Milan per cedere Aquilani alla squadra milanese in prestito con diritto/obbligo di riscatto. Il giorno seguente Aquilani firma un contratto triennale fino al 30 giugno 2014 con la società rossonera. Il 3 agosto 2012 viene ufficializzato il suo trasferimento a titolo definitivo alla Fiorentina. Attualmente, con la maglia viola, conta 6 presenze e 3 reti in campionato.
I VOTI DEI DUE CENTROCAMPISTI:
TECNICA: De Rossi 8 / Aquilani 9
VISIONE DI GIOCO: De Rossi 9 / Aquilani 8,5
CLASSE: De Rossi 8 / Aquilani 9
PASSAGGIO: De Rossi 9 / Aquilani 8,5
GRINTA: De Rossi 10 / Aquilani 7,5
TIRO: De Rossi 9 / Aquilani 9
A cura di Edwin Iacobacci