Di sicuro, quello che ha riportato Andreazzoli, è il senso di appartenenza al gruppo.
Da quando si è seduto sulla panchina della Roma, il tecnico ha fatto giocare tutti. In primis, i due separati in casa Stekelenburg e De Rossi – “Se stanno bene, con me giocano sempre”, aveva dichiarato alla sua prima conferenza stampa -; 9 partite su 9 per il portiere olandese, due in meno per il centrocampista azzurro che quando è stato escluso, è stato solo per infortunio o squalifica.
Lo stesso Marquinho è diventato imprescindibile, nonostante a gennaio avesse le valigie pronte per migrare in altri lidi. Discorso simile per Perrotta e Burdisso, anche loro tornati a giocare per la causa giallorossa, dopo mesi e mesi di panchine e tribune.
Fonte: Corriere dello Sport