Da Calciopoli a Zanetti, fino a Ronaldo, Messi e Recoba. Massimo Moratti si racconta in un’intervista al settimanale “Sette” (della quale è stata diffusa un’anticipazione), con un cenno particolare allo scandalo che nel 2006 precedette la grande epopea di Mancini e Mourinho.”Calciopoli era un muro non superabile – dice il presidente dell’Inter – Nel 2006 avrei voluto cedere la societa’; poi prevalse il senso di responsabilità e il rispetto per l’impegno preso”. Moratti racconta come “l’Inter e’ sempre stata soltanto una passione” e di quando il padre Angelo, a inizio anni ’80, gli suggeri’ di acquistare il club. Nel ’95 il passaggio di consegne con Ernesto Pellegrini e il primo mercato estivo, caratterizzato dall’arrivo di Javier Zanetti. “Il primo giocatore che ho visto e che ho scelto – dice – L’abbiamo preso ed e’ ancora con noi; adesso ho scoperto che viene dal pianeta Krypton e che giochera’ ancora per 4-5 anni”. Due anni dopo l’arrivo di Ronaldo, “preso perche’ era fortissimo ma anche perche’ nessuno credeva che l’acquisto fosse possibile”, e quello di Recoba, “un giocatore di grandissima classe, uno capace di sorprendere noi e se stesso, perche’ capace di realizzare qualcosa che non prepari ed e’ l’aspetto piu’ bello”. Niente da fare per Leo Messi, altra grande passione di Moratti. ”Era troppo legato al Barcellona”, dice il presidente nell’intervista.
Fonte: Ansa