La campagna acquisti in realtà ancora deve cominciare. E le lettere di convocazione per il ritiro della Roma del prossimo 15 luglio non sono ancora partite. Sicuramente ci sarà Mehdi Benatia, per il quale non risulta sia ancora arrivata l’offerta di 61 milioni.
Lo conferma anche Moussa Sissoko, agente del difensore centrale: “Non ho avuto più alcun contatto con la Roma. E che Benatia sarà convocato è certo. Ha un contratto”. Fino al 2018, e con uno stipendio intorno a 1,2 milioni di euro annui che non lo soddisfa. Gli hanno proposto molto di più altrove: alla Roma no, ma a lui sì. In attesa della ricchissima offerta per Benatia, la Roma fa conto di avere il difensore in piena attività di servizio per la prossima stagione. Ed allo stesso tempo continua a monitorare obiettivi costosi come il colombiano Eder Alvarez Balanta e il francese Eliaquin Mangala nel caso in cui alla fine Benatia dovesse partire. Rafael Toloi è il primo della lista. La Roma vorrebbe impedirgli il ritorno al San Paolo e il giocatore a sua volta non ha nessuna voglia di tornare. Ma naturalmente non è così semplice. Ai brasiliani Sabatini ha proposto il rinnovo del prestito per una stagione e poi l’acquisto definitivo garantito a 3 o 4 milioni. Il San Paolo ha controproposto un prezzo di 5,5 milioni, in pratica il riscatto fissato per quest’estate garantito e posticipato di un anno. La trattativa va avanti.
Non sembra più così facile arrivare a Marko Basa, il montenegrino delLilla indicato da Rudi Garcia. Con il giocatore è tutto a posto, con la società francese no. L’offerta della Roma, 3 milioni, è considerata lontana dalla sufficienza. Ma non è detto che la vicenda non si sblocchi rapidamente, tanto che Basa era dato in arrivo a Roma entro il fine settimana.
Fonte: Corriere dello Sport