(L. Valdiserri) La Roma è vicinissima a Glen Johnson, 31 anni ad agosto, terzino destro in scadenza di contratto, 54 partite e un gol con la nazionale inglese, 151 e 8 con il Liverpool, 10 presenze in questa Premier League (1 gol) più 3 presenze in Champions League. Particolare non di poco conto: Johnson arriverà a giugno, scaduto il suo contratto con il Liverpool, e non a gennaio. È un giocatore esperto, di quelli «pronti all’uso».
Poteva fare una carriera ancora migliore di quella che ha avuto, ma resta un calciatore di livello internazionale. Molti tifosi della Roma, scottati dalla parabola in giallorosso di Ashley Cole, non sembrano convinti dell’operazione ma, a differenza di Cole, che contro il Manchester City non è andato neppure in panchina, Johnson è ancora abbondantemente nelle rotazioni del Liverpool. Cole, invece, nella seconda metà della scorsa stagione aveva perso definitivamente il posto nel Chelsea: Mourinho gli aveva preferito Azpilicueta. L’arrivo di Johnson è anche il segnale che su Maicon si stanno facendo delle valutazioni che non portano a risposte sicure. Il terzino brasiliano ha perduto molte partite per il problema cronico al ginocchio e con il preparatore atletico Paolo Rongoni, per esempio, il feeling non è mai sbocciato. A gennaio, invece, potrebbe arrivare un difensore centrale, visto che i tempi di recupero di Leo Castan saranno molto lunghi. Il nome giusto è quello di Vlad Chiriches, romeno del Tottenham.