(F. Maccheroni) – Risultati e classifica, non esaltanti ma importanti, portano a varie considerazioni. Col Sassuolo se De Sanctis fa la cosa più semplice (appoggia la palla a De Rossi, libero) Zaza perde solo tempo. Sarebbe stata un’altra partita. Il portiere è un problema (ha deluso anche come leader, vedi le accuse ai compagni a Mosca). A centrocampo De Rossi non è continuo: anche a causa di una coppia centrale inferiore (molto) a Benatia-Castan. Se il centravanti è Destro, la spina dorsale risulta improbabile. Garcia ci mette del suo decidendo che la Champions vale più del Sassuolo, nonostante il mezzo passo falso della Juve, quindi mette Strootman non ancora in forma in una squadra zoppa. Errore doppio. Niente è compromesso, ma il “bel gioco” non si vede dal 5-1 al Cska, mentre cresce Ljajic non si scorge un’alternativa a Totti, né a Gervinho che partirà a gennaio con Keita per la Coppa d’Africa. La rosa aumenta, ma i problemi sembrano gli stessi di un anno fa. Non Totti no party