(J. Manfredi) CAGLIARI – All’ultima chiamata del campionato, dopo 4 pareggi di fila, la Roma rialza la testa a Cagliari e resta a -7 dalla Juve, tenendo a distanza il Napoli nella corsa al 2° posto. Era importante vincere e la squadra di Garcia lo ha fatto, sopperendo alle tante assenze e a una condizione approssimativa. Ma, ancora una volta, ha sofferto terribilmente. Per tutta la ripresa si è rintanata nella propria trequarti a difesa del vantaggio siglato da Ljajic e bene le è andata che, prima del gol della tranquillità di Paredes, Cop, solo davanti alla porta, abbia fallito incredibilmente l’1-1.
LA ROMA RINGRAZIA I GIOVANI – La Roma ringrazia e dopo le nubi, all’orizzonte, comincia finalmente a rivedere il sereno. Con i rientri dalla Coppa d’Africa di Gervinho e Doumbia e con il recupero di De Rossi potrà sicuramente rimettersi all’inseguimento della Juve con maggior fiducia. Per adesso si gode i suoi giovani che con una prova strabiliante l’hanno tenuta a galla. La copertina la merita tutta il 18 enne Verde che con due assist e una gara di carattere ha guidato senza paura un attacco spuntato. Ma bravissimo è stato anche Paredes che, lanciato nella mischia nel momento di maggior pressione del Cagliari, per di più in un ruolo non suo, ha chiuso i conti con un gol da antologia.
CAGLIARI, M’POKU UNICA NOTA LIETA – Il Cagliari torna a casa con l’amaro in bocca ma consapevole anche di dover recitare il mea culpa. Ha regalato un tempo alla Roma, che le ha nascosto il pallone, poi, quando si è finalmente svegliato, ha mancato con Cop la migliore delle occasioni per pareggiare. E quando si commettono certi errori contro le grandi, inevitabilmente si viene puniti. L’unica nota positiva della giornata per Zola arriva da M’Poku che, all’esordio in rossoblù, ha dimostrato di possedere numeri e personalità per ritagliarsi in fretta un posto da protagonista in squadra.
GARCIA CAMBIA MODULO – Con la rosa ridotta all’osso tra, infortuni, assenze e squalifiche, Garcia ha deciso di cambiare modulo (da 4-3-3 a 4-2-3-1), avanzando Pjanic alle spalle di Totti, lanciando dal 1’ il giovane Verde e preferendo Torosidis a destra in difesa all’acciaccato Maicon. Zola ha risposto schierando il Cagliari ad albero di Natale con il rientrante Ekdal al fianco di Joao Pedro dietro a Cop, Conti in mediana, Gonzalez a destra al posto del ceduto Benedetti e Rossettini di nuovo al centro della difesa.
VERDE ISPIRA, LJAJIC SEGNA – Proprio il giovanissimo Verde è stata l’arma in più della Roma che appoggiandosi ai suoi spunti per due volte ha sfiorato i pali della porta difesa di Brkic. E dal piede ispirato del talento napoletano, cresciuto nel vivaio, è nato l’1-0, al 37’: ha “scucchiaiato” un pallone di ritorno al bacio per Ljajic che con un forte destro sotto la traversa ha infilato la porta da pochi passi.
M’POKU RISVEGLIA IL CAGLIARI – Il Cagliari per riprendersi ha dovuto attendere l’intervallo. Strigliato da Zola, ha cambiato atteggiamento costringendo la Roma ad abbassare le linee. E con l’ingresso di M’Poku ha decisamente creato problemi alla retroguardia giallorossa che ha vacillato per tre volte: prima su un inserimento di Cop, sventato da De Sanctis, poi su un diagonale di Donsah, di poco a lato, infine su un lancio di M’Poku ancora per Cop che, solo davanti al portiere, ha messo il pallone alto di un metro.
PAREDES ENTRA E CHIUDE I CONTI – Incapace di rimettere il naso fuori dalla propria area, la Roma ha avuto bisogno dell’ingresso di Paredes, più che quello di Sanabria, per ritrovare coraggio. E dopo un bel contropiede di Torosidis e Verde, sventato da Brkic, ha messo al sicuro la vittoria con un gran tiro d’esterno destro di controbalzo dal limite di Paredes su cross dalla sinistra di Verde.
M’POKU SEGNA TROPPO TARDI – Il Cagliari s’è inchinato ma non s’è rassegnato. E all’ultimo secondo di recupero (95’) si è comunque tolto la soddisfazione di realizzare la rete della bandiera con M’Poku che è saltato alla perfezione su un cross dalla sinistra di Avelar. Troppo tardi per evitare la sconfitta. Ma dall’atteggiamento della ripresa dovranno ripartire i sardi per provare a far punti, ad iniziare dalla difficile trasferta di Torino, contro i granata dell’ex Ventura.