Al termine del match con il Crotone, il tecnico della Roma Primavera Alberto De Rossi ha parlato ai microfoni di Roma TV:
“Gara complicata? Come ce l’aspettavamo, né più né meno. Avversari di grandi qualità, resistenti fisicamente, hanno spinto dall’inizio alla fine, sono brevilinei, tecnici e veloci. Sapevamo che sarebbe finita così, che sarebbe stata difficile. Se lasci la partita in bilico loro ripartono, una squadra veramente forte. L’assenza di Tumminello e Soleri? Dobbiamo dirlo, non perché gli altri abbiano fatto male. Hanno giocato i tre leggeri, poi ho messo anche Cappa. La squadra deve giocare sempre in fraseggio, con un avversario che pressa, che chiude le linee di passaggio, non siamo riusciti a giocare col mediano. Hai un attaccante strutturato, a volte puoi giocare anche con palla alta saltando il pressing, oggi non abbiamo potuto alternare. Se pesano i tre impegni settimanali? Veniamo da un tour de force impegnativo, tante partite una dietro l’altra, è vero che sono ragazzi ma non eravamo brillantissimi. Qualche errore di troppo che commentiamo raramente e non potevamo mai alzare la palla, non avevamo le caratteristiche e giocare sull’uomo non è facile. I vantaggi e gli svantaggi passano per le qualità degli avversari che ci hanno oscurato le uscite che facciamo in tutte le gare. Se teniamo alla Coppa Italia? I ragazzi, oltre che saper giocare, sanno combattere. Mi piace questa metamorfosi, passa da una maturità del ragazzo che diventa adulto, per poter salire tra gli adulti a giugno. Pressione o consapevolezza nell’andare avanti in tre competizioni? Consapevolezza della forza, le prime partite erano state con questo percorso simile, siamo andati sotto e recuperavamo, adesso le gare sono sempre diverse nella stessa partita, è una soddisfazione. Vuol dire che i ragazzi sanno fare le scelte giuste, è un vantaggio. La consapevolezza arriverà più avanti, stanno crescendo, riconoscono la gara, se giocare in un modo o in un altro”.