(L.Valdiserri) – Il turnover è necessario, perché le partite sono tante e tutte importanti. La domanda, semmai, è un’altra: quando farlo? Molti allenatori avvertono che la partita più difficile, quella in cui si rischia di avere un flop da acido lattico, è la terza. Due ravvicinate si possono giocare, a patto di avere calciatori
Month: Febbraio 2017
NainggoLand. Vizi, prodezze e «baci». Il Ninja che ama la Roma: «Io, calciatore da Disco»
(M.Cecchini – C.Zucchelli) – Maledetti di tutto il mondo, unitevi. Diciamo la verità, abbiamo passato anni a rimpiangere quello che Best, Gascoigne, Adriano o Cassano non ci hanno fatto vedere (anche) a causa di una vita privata non esattamente monacale, quando nel calcio ha fatto irruzione Radja Nainggolan, quello che ha mandato all’aria le regole. Fisico
Una proroga più lunga per lo stadio a Tor di Valle
(M.Cecchini) – «Sono orgoglioso del risultato per lo stadio. Le critiche dell’ex sindaco Marino le trovo ridicole». Parole (al Tgcom) di Luigi Di Maio, vice presidente della Camera in forza al Movimento 5 Stelle. «Marino non sa nemmeno quali infrastrutture sono saltate perché non ha visto il progetto, che non riduce le infrastrutture. I fondi
Multisala Olimpico: posti vuoti
(C.Zucchelli – E.Bergonzini) – Sfottò, cori, ma soprattutto colori. L’essenza del derby è a serio rischio. Per la sfida fra Lazio e Roma lo stadio Olimpicosarà semideserto, poco più di 20mila spettatori, di cui 15 mila biancocelesti e circa 7 mila giallorossi. Per una sfida tornata dopo tanto tempo a giocarsi in orario serale, ci aspettava di
Con Nainggolan il tiro da fuori area diventa un vizio
(M.Pinci) – Nella storia di questo campionato resterà scolpita la sberla a 99 chilometri orari con cui Nainggolan ha steso l’Inter e fatto decollare la Roma.Qualcuno ci ha visto persino analogie con la cavalcata-più-cucchiaio firmata 11 anni prima da Totti. Stessa porta, stesso stadio. Differente però la scelta finale: alla finezza del suo capitano, il belga ha preferito l’esplosività
Cantiere stadio al colosso Usa. Il mega affare va ad Aecom
(G.Vitale – S.Bennewitz) – Sarà uno stadio in prevalenza a stelle e strisce quello che il patron giallorosso James Pallotta e l’imprenditore Luca Parnasi si apprestano a costruire sul pratone di Tor di Valle. I lavori per la nuova “Magica arena” dovrebbero essere assegnati a trattativa diretta, senza obbligo di passare per le forche caudine della gara pubblica, al colosso americano Aecom,
Le barriere più basse non bastano agli ultras, pochi biglietti venduti
(F.Ferrazza) – Incastrarsi tra campionato ed Europa League non è poi così complicato per un derby che sbuca quasi a sorpresa nella settimana romanista. Si posiziona lì, domani sera, scandendo con un rintocco più pesante degli altri il ritmo della squadra giallorossa, lanciatissima all’inseguimento di un trofeo. E alzare o meno una coppa nei prossimi
Il fenomeno Radja tra potenza e tatuaggi, da “Juventus ti odio” alla fame di vittorie
(F.Bocca) – Ovviamente nessuno vuole che Nainggolan sia venduto, che vada a far gol per il Chelsea, l’Inter o chissà chi. Ma a occhio, con quelle cifre, ci si può costruire almeno tutta la Tribuna Tevere, o come diavolo si chiamerà, del nuovo Stadio di Tor di Valle. La Radja Tribune. 3) Il ritorno della forza al potere. Fisicamente
Gli irriducibili antistadio, base 5S: “Annullare tutto”
(L.D’Albergo) – Gli ortodossi del Movimento sono duri a morire. Non hanno ancora digerito la stretta di mano tra il Campidoglio a trazione grillina e i proponenti del progetto del nuovo stadio della Roma.Così la frangia degli scontenti si allarga di ora in ora. Il pressing degli attivisti sui portavoce, i 29 consiglieri pentastellati che dovrebbero rappresentare
Stadio, monta la fronda: «Se si tagliano le opere decade l’utilità pubblica»
(M.Evangelisti – F.Rossi) – Sono tante le incognite che ancora pesano sul progetto del nuovo stadio di Tor di Valle. Ieri si è svolta la solita riunione del lunedì della maggioranza in cui si è cercato un punto d’intesa. Ma la fronda anti-Ecomostro si rafforza giorno dopo giorno. Sono sei i consiglieri comunali che,
Roma, tutto cominciò in un derby
(A.Angeloni) – Dal derby al derby, sul filo di un modulo. Uno. Quello che ha cambiato la Roma. Spalletti si ripete: sperimenta, studia e trova la soluzione ai problemi. Era successo nel 2005, quando l’assenza di attaccanti lo ha portato a sistemare la squadra con tanti trequartisti e una sola punta, il 4-2-3-1 di Totti e Perrotta, tanto per semplificare.
Cresta d’oro. Dopo la doppietta all’Inter è Radjamania: «Voglio tutto»
(F.Balzani) – Effetti speciali, sceneggiatura e attore protagonista. Non ci sono epic fail o scambio di buste: Radja Nainggolan, 28 anni e un’infanzia tutt’altro che semplice, merita almeno 3 statuette da Oscar in questo 2017 considerando che più di lui a gennaio e febbraio ha segnato solo Higuain in serie A (8 gol contro i 7 del belga). È la sua cresta bionda,
Spalletti oltre Spalletti, un record dopo l’altro
(A.Pugliese) – Se i numeri hanno davvero un’anima, comunque vada questa stagione è destinata a restare nella storia. A prescindere da coppe, titoli o vittorie. Le quali, ovviamente, darebbero proprio a quei numeri lì un contorno molto più aureo ed elegante. Nobilitandoli. Allo stato attuale, però, la stagione di Luciano Spallettiè di quelle
È Totti la bandiera delle bandiere con 24 stagioni in giallorosso
(F.Balzani) – È Francesco Totti il giocatore più fedele del mondo.Probabilmente non serviva la conferma, ma ieri il Cies Osservatorio del calcio ha messo il capitano romanista in cima alla classifica delle bandiere del calcio. Totti, con 24 campionati consecutivi, si trova davanti a Terry che col Chelsea ha disputato 19 stagioni. Il Cies si è dimenticato però di inserire De Rossi (16 stagioni)
Derby, 6 da Oscar. Lazio-Roma: ecco i candidati
(D.Stoppini – N.Berardino) – «This is not a joke». Anche qui, anche da questa parte dell’Oceano. Il produttore Fred Berger (forse) userebbe le stesse parole, per il derby: non è uno scherzo come per La La Land, Roma vale Los Angeles. Crediamoci, almeno per una sera. Almeno per domani sera, l’Olimpico come il Dolby Theatre. E un teatro dove