Non c’è un giocatore in Italia che ha giocato quanto lui. Radja Nainggolan, lo stakanovista. Ha messo insieme 43 partite dall’inizio della stagione, dietro di lui Dzeko con 42, poi un altro romanista, Bruno Peres, appaiato al terzo posto con 40. E al quinto Fazio, con 39, la Roma è la squadra che utilizza di più i suoi giocatori dell’impianto base. Ma nessuno ha la resistenza di Nainggolan, che da quando è arrivato alla Roma ha saltato pochissime partite. Solo tre da quando è arrivato a gennaio del 2014, poi 35 presenze nelle due stagioni successive, già 28 in questo campionato.
Nainggolan mette insieme le qualità dei più grandi centrocampisti europei. Il tiro di Lampard, l’aggressività di Davids, la duttilità di Vidal. La metamorfosi in campo passando da centrocampista a trequartista, come fece Perrotta.
fonte: G. D’Ubaldo – Il Corriere dello Sport