(P.A. Coletti) – La Roma ci ricasca. Al “Luperi” di Sarzana, dopo l’esordio vincente e convincete contro lo Spartak, ieri i giallorossi hanno perso 2-0 contro lo Spezia nella seconda partita al Torneo di Viareggio.
Non è bastato un grande Svedkauskas. Un gol per tempo, prima Ciurria e poi Izzillo su rigore, hanno tagliato le gambe ai ragazzi di De Rossi. «Un passo indietro» ha detto a fine partita l’allenatore giallorosso a Roma Channel. Un salto nel passato. Anche l’anno scorso la seconda gara del girone era stata fatale alla Roma: 2-0 contro il Santos Laguna. Il risultato e il nervosismo come costante.
Ieri la Roma ha concluso in dieci la gara: all’87’ è stato espulso Matteo Ricci per un brutto fallo che ha interrotto una chiara azione da rete di Galiera. Anche un anno fa, contro il Santos, i giallorossi terminarono il match con due espulsioni (Sabelli e Politano). Un parallelismo, quello con l’edizione passata, che potrebbe rivelarsi di buon auspico, nel 2012 la Roma arrivò in finale. Ma con la sconfitta di ieri il discorso qualificazione, inevitabilmente, si complica.
A Sarzana De Rossi manda in campo gli stessi undici che avevano giocato all’esordio, confermando Federico Ricci, Bumba e Frediani alle spalle di Ferrante. Protagonista assoluto della prima frazione è il portiere giallorosso Svedkauskas. Il lituano al 21’ salva il risultato con un autentico miracolo su una conclusione da posizione ravvicinata di Galiera. L’ex portiere viola non può nulla sul gol dell’1-0 dello Spezia: al 35’ Ciurria sfrutta un ottimo invito in profondità di Izzillo, entra in area sulla destra, vince un constrasto con Yamnaine e batte Svedkauskas con un tiro potente e preciso sul primo palo. Sul finale di primo tempo la Roma va vicina al pareggio con Federico Ricci che però trova sulla sua strada un ottimo Marani.
La ripresa si apre con lo Spezia sempre in avanti. Al 17’ arriva la grande occasione giallorossa: Ferrante dal fondo serve una buona palla all’indietro per Cittadino, che di piatto destro prende il palo a Marani battuto. Sfortunato il centrocampista che però 5 minuti dopo attera in area Passamonti concedendo il rigore allo Spezia. Dal dischetto va Izzillo che non sbaglia e porta i bianconeri sul 2-0. La Roma crolla fisicamente e mentalmenete e al 42’ arriva l’episodio che chiude definitivamente i giochi: Matteo Ricci ferma Galiera lanciato a rete, rosso diretto e partita finita.
ORA SERVE UNA GOLEADA – Un passo indietro su tutto. La seconda giornata del Torneo di Viareggio è ancora una volta fatale alla Roma. La sconfitta di ieri contro lo Spezia ha tarpato le ali alle ambizioni dei giallorossi, molto alte dopo la vittoria all’esordio sullo Spartak Mosca. Ora per passare il turno e approdare agli ottavi di finale la Roma dovrà guardare anche ai risultati degli altri campi.
Dopo la vittoria di ieri dello Spartak Mosca per 5-0 sul Long Island, la classifica vede lo Spezia primo con 6 punti, Roma e Spartak a 3 e Long Island ultimo ancora a 0. Domani si deciderà tutto: i giallorossi si giocheranno la qualificazione alle 15 contro il Long Island a Larderello. Uno spiraglio per arrivare ancora in testa al Girone 11, ed evitare quindi di entrare nel calderone delle “migliori seconde”, c’è. Condizione inevitabile sono i tre punti contro gli americani. Impresa, sulla carta, non impossibile, visti i risultati delle altre concorrenti (il Long Island ha preso cinque gol dallo Spartak e quattro dallo Spezia). Vincere, dunque, e sperare che contemporaneamente lo Spezia non faccia altrettanto contro i russi.
Fondamentale che i liguri perdano senza segnare gol. Infatti il regolameno del Torneo stabilisce che in caso di arrivo a pari punti (con le vittorie di Roma e Spartak le tre squadre sarebbero tutte appaiate a 6 punti) vale la differenza reti in classifica avulsa. Quindi conteranno i gol negli scontri diretti. Se invece lo Spartak non riuscirà a vincere contro lo Spezia la classifica sarebbe delineata: Spezia primo e Roma seconda. A quel punto i liguri sarebbero qualificati di diritto mentre i risultati dei giallorossi dovranno essere confrontati con le altre cinque seconde del Gruppo B. A quel punto la Roma non può far altro che migliorare la propria differenza reti, che a oggi è di +1, cercando la goleda contro il Long Island. Impresa, già riuscita ai giallorossi nell’edizione del 2010, quando battendo 4-1 la Cisco si qualificarono come migliore seconda a discapito della Lazio