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Le PAGELLE di Roma-Inter 0-1: Zalewski condanna i giallorossi. Celik colpevole. Pellegrini e Dybala nulli

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Inter, posticipo dell’ottava giornata di Serie A:

SVILAR 7 – Di gran lunga il miglior calciatore di questa Roma. Salvifico in più di un’occasione, tra parate di riflesso e uscite dal tempismo perfetto. Avrebbe salvato anche sul gol di Lautaro, se la deviazione di schiena di Dybala non l’avesse beffato.

CELIK 4,5 – Tatticamente non gli si può rimproverare nulla, visto che segue alla lettera i dettami di Juric non lasciando quasi mai Dimarco libero di fare qualcosa. Ma la leggerezza sul gol dell’Inter, quando lascia a Lautaro la possibilità di calciare invece di spazzare, è un delitto a mano armata.

MANCINI 6 – Solito combattente, cerca con le buone e con le cattive di limitare Lautaro e ci riesce anche in parte. Meno brillante del solito in fase di appoggio ed impostazione.

NDICKA 5,5 – Soffre non poco Thuram, che è scaltro e lo mette spesso in apprensione. Troppo falloso il più delle volte.

ANGELINO 5,5 – Torna a fare il terzino puro a sinistra, ma combina poco o nulla in fase di costruzione. Nessun cross degno di nota, anche se la strategia di Juric prevedeva di liberarlo come arma in più in ripartenza.

KONE 5 – Fisicamente potrebbe fare la differenza, invece si incaponisce troppo su sé stesso, recuperando e riperdendo troppi palloni. Juric lo cambia ad inizio ripresa dopo l’ennesimo stop molle.

CRISTANTE 5 – Troppo lento nella circolazione del pallone e in difficoltà quando l’Inter riparte in verticale. Prende anche un’ammonizione che alla lunga pesa.

PELLEGRINI 5 – Praticamente nullo per gran parte del match. Nel primo tempo si procura un paio di buone occasioni ma conclude in modo dilettantesco. Troppe volte a terra con contrasto perso, come da triste tradizione ormai.

ZALEWSKI 4 – Non si possono concedere errori simili in un big match. L’intenzione è sbagliata e questo rende l’errore ancora più grave. Essendo recidivo in cose del genere non può essere scusato. Evidentemente non è più sereno nell’ indossare la maglia della Roma e di questo bisognerà prenderne atto e trarne le conclusioni.

DYBALA 5,5 – Non è il vero Dybala e si vede in diverse occasioni. Paradossalmente le migliori cose le fa nel recupero palla e nel rincorrere gli avversari. Spirito di sacrificio encomiabile ma da lui, almeno, ci si attende la qualità.

DOVBYK 6,5 – L’unico a reggere da solo il peso dell’attacco. Spalle alla porta si prodiga in ottime sponde e fa salire la squadra, purtroppo senza avere mai la chance di essere innescato nel modo giusto. Un peccato vederlo sprecato così.

-Subentrati-

dal 53′ PISILLI 5,5 – Entra al posto di un Koné insufficiente, ma ci mette tanto a carburare e entrare in partita. Anche lui protagonista di troppi passaggi fuori misura.

dal 72′ BALDANZI 6 – Il solito motorino, che quando entra a gara in corsa ha sempre il merito di creare un minimo di scompiglio. Peccato che quando calcia prende sistematicamente l’avversario di fronte.

dal 79′ HERMOSO 5,5 – Piazzato insolitamente a fare il terzino. Semplice: non è il suo ruolo.

dal 79′ LE FEE 6 – Si rivede dopo settimane di stop, con un preoccupante tutore sul ginocchio. Quanto meno alza la testa quando ha il pallone tra i piedi.

dal 79′ SOULE’ 5,5 – La sua gara è tutta nel sinistro insidioso all’ultimo minuto. La palla gira troppo e diventa respinta facile per Sommer.

ALL. JURIC – La partita era stata preparata anche nel modo giusto, con un atteggiamento tattico simile a quello visto dal suo Torino contro l’Inter di Inzaghi. Difesa che da 3 scivolava a 4 e viceversa. Purtroppo un errore lo condanna alla sconfitta. C’è poi da sottolineare la difficoltà di questa squadra nel creare occasioni di gol, anche se oggi l’avversario era di livello.

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