Giunti all’undicesima giornata di campionato dobbiamo già ripeterci e presentare la sfida contro i rosanero, come l’ennesimo match per dare un senso a questo avvio di campionato. Troppo pesanti i 19 gol subiti in 9 partite, le 4 sconfitte incassate e la mancanza evidente di equilibri all’interno del rettangolo verde.
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DA ZERO A DIECI Top e flop della nostra Serie A
Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop. VOTO 0 SIENA e NETO: La squadra allenata da Serse Cosmi, proprio non riesce a staccarsi dalle zone basse della classifica, consolidando invece, l'ultimo posto con solo
SERIE A Probabili formazioni settima giornata di campionato
Di seguito riportate le probabili formazioni delle 20 squadre di serie A per la terza giornata di campionato. ATALANTA (4-4-2): CONSIGLI RAIMONDI PELUSO MATHEU BRIVIO SCHELOTTO CAZZOLA CIGARINI DE LUCA MAXI MORALEZ DENIS BOLOGNA (3-5-2): AGLIARDI CARBALHO NATALI CHERUBIN MORLEO TAIDER PAZIENZA GUARENTE KONE DIAMANTI GILARDINO CAGLIARI (4-3-1-2): AGAZZI PISANO ARIAUDO ASTORI PERICO NAINGGOLAN DESSENA EKDAL SAU PINILLA T.RIBERIO CATANIA (4-3-3): ANDUJAR ALVAREZ LEGROTTAGLIE SPOLLI MARCHESE IZCO LODI ALMIRON BARRIENTOS BERGESSIO CASTRO CHIEVO (4-3-1-2): SORRENTINO JOKIC CESAR DAINELLI SARDO VACEK HETEMAJ L.RIGONI THERAU M.RIGONI PELLISSIER FIORENTINA (3-5-2): VIVIANO RODRIGUEZ G. TOMOVIC RONCAGLIA CUADRADO BORJA VALERO PIZARRO ROMULO PASQUAL JOVETIC EL HAMDOUI GENOA (4-3-1-2): FREY SAMPIRISI CANINI BOVO ANTONELLI KUCKA JANKOVIC TOZSER BERTOLACCI IMMOBILE BORRIELLO INTER (3-5-2): HANDANOVIC JUAN JESUS RANOCCHIA SAMUEL ZANETTI GUARIN CAMBIASSO NAGATOMO COUTINHO CASSANO MILITO JUVENTUS (3-5-2): BUFFON BARZAGLI MARRONE CHIELLINI LICHTSTEINER VIDAL PIRLO MARCHISIO ASAMOAH VUCINIC GIOVINCO LAZIO (4-5-1): MARCHETTI KONKO BIAVA DIAS LULIC CANDREVA LEDESMA HERNANES EDERSON GONZALES KLOSE MILAN (4-3-3): ABBIATI ABATE MEXES BONERA DE SCIGLIO DE JONG AMBROSINI EMANUELSON BOATENG EL SHAARAWY PAZZINI NAPOLI (3-5-2): DE SANCTIS ARONICA GAMBERINI CAMPAGNARO MAGGIO DZEMAILI INLER HAMSIK ZUNIGA PANDEV CAVANI PALERMO (3-4-3): UJKANI MUNOZ DONATI VON BORGEN MORGANELLA BARRETO RIOS GARCIA ILICIC MICCOLI GIORGI PARMA (3-5-2): MIRANTE PALETTA ZACCARDO LUCARELLI GOBBI PAROLO GALLOPPA VALDES ROSI PABON AMAURI PESCARA (4-3-3): PERIN BOCCHETTI TERLIZZI CAPUANO BALZANO COLUCCI CASCIONE NIELSEN WEISS QUINTERO VUKUSIC ROMA (4-3-3): STEKELENBURG PIRIS CASTAN BURDISSO BALZARETTI DE ROSSI TACHTSIDIS FLORENZI TOTTI DESTRO OSVALDO SAMPDORIA (4-3-3): ROMERO BERARDI ROSSINI GASTALDELLO POULSEN MUNARI OBIANG KRISTICIC ESTIGARRIBIA EDER M.LOPEZ SIENA (3-5-2): PEGOLO NETO PACI FELIPE SESTU VERGASSOLA D'AGOSTINO DEL GROSSO ROSINA CALAIO' ZE EDUARDO TORINO
CORRIERE DELLO SPORT Un maestro o un equivoco?
LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI Meritata insufficienza generale: si salva (in parte) soltanto Florenzi
Il giorno dopo la debacle contro la Juventus, i principali pagellisti dei quotidiani vanno giù duri con voti e valutazioni: malissimo praticamente tutti, gli unici a salvarsi sono un come sempre grintoso Florenzi e Destro, subentrato a Francesco Totti, che ha provato a dare la scossa ad una squadra ormai
CORRIERE DELLA SERA Il boemo depresso ma non per gli insulti “Non ditemi vecchio”
(A.Pasini) - Un uomo solo contro «lo stadio come un sol uomo». Questo chiede, tronfio e gonfio di retorica, il maestro di cerimonie dell’arena. E il popolo bianconero esegue. In 40 mila formano una voce unica per cantare l’inno, poi si alzano e urlano a comando: «Dieci, venti, trenta!». È il memorandum prepartita all’uomo che
LA REPUBBLICA Il campo condanna Zeman: “Non facciamo il mio calcio”
CORRIERE DELLA SERA Zeman a lezione di Juve
(R.Perrone) - Il tempo sembra non essere passato solo per Zdenek Zeman, l’ultimo giapponese del calcio, chiuso nella giungla del suo personaggio. La Juventus invece è molto cambiata rispetto a quella degli inverni (e anche delle primavere) dello scontento, quelle dei settimi posti. I nemici di Zeman nella Juventus sono tutti fuori, nelle
IL MESSAGGERO Sabatini severo: “Sopravvalutati alcuni calciatori”
(U. Trani) - Walter Sabatini è severo con la squadra. Zemancrolla a Torino come Luis Enrique l’anno scorso, ma per il ds la responsabilità non è di chi sta in panchina: «Sono due allenatori forti che propongono un gioco offensivo. Dobbiamo interrogarci su altre scelte, magari non tutte felici. Abbiamo sopravvalutato alcuni calciatori, non tanto
LA REPUBBLICA Zeman: “Abbiamo sbagliato tutto”
(F. Ferrazza) - Fatica a parlare, rendendo quasi incomprensibili le parole gonfie d’amarezza che a fine gara sembra costretto a rilasciare. Zeman è una maschera messa a dura prova dal naufragio della sua Roma a Torino, per un 4-1 che avrebbe potuto essere di gran lunga peggiore.«Abbiamo sbagliato tutto, siamo stati in balìa
IL TEMPO Comanda la Juventus
(A. Austini) - Undici a uno. È il conto complessivo dei tre Juventus-Roma giocati nello «Stadium» torinese in un anno e mezzo. Non serve altro per quantificare il distacco tra le due squadre, molto più ampio degli otto punti di differenza in classifica con appena sei giornate disputate. La terza verifica è impietosa: una
IL TEMPO Tre reti in otto minuti: sarebbe stato difficile anche soltanto immaginarlo
(A. Serafini) - Il mea culpa collettivo prende le sembianze di un tiratissimo Daniele De Rossi, provato e ancora frastornato dalla terribile serata dello Juventus Stadium: «Abbiamo fatto una brutta figura di fronte ad un avversario troppo forte. La partita non è praticamente mai iniziata, dovevamo affrontarli meglio». Frecciate su frecciate, che
IL ROMANISTA Sabatini: “Adesso basta”
(P. A. Coletti) - Ancora quattro gol a Torino. Allo Juventus Stadium la Romaè durata solo quattro minuti. Una squadra annullata totalmente dai bianconeri. Spiegare una prestazione così è impresa difficile ma doverosa. Il primo a metterci la faccia è stato Daniele De Rossi: «Una partita mai iniziata. Una brutta figura contro una squadra
IL ROMANISTA Zeman: “Non vedo le mie idee”
(F. Cassini) - Non può essere soddisfatto della sua Roma, anche se forse questa non è ancora la sua Roma. Zdenek Zeman si presenta davanti alle telecamere con sguardo fermo, nonostante la peggiore serata della sua gestione sia finita da pochi minuti, e non vuole sentir parlare di dare la colpa a qualcuno:«Abbiamo cercato
IL TEMPO Il paradiso è lontano, l’inferno dietro l’angolo
(T. Carmellini) - Non era di certo questa la partita che la Roma di Zeman doveva vincere a tutti i costi, perché è evidente che al momento tra le due squadre c’è una differenza abissale. La Juventus è «la squadra», la Roma al momento non ci assomiglia nemmeno: cantiere aperto che paga carissime tutte le sue